Agguato di mafia a Palermo: freddato in strada un boss

Ucciso a colpi di pistola alla testa mentre andava in bici il capomafia Giuseppe Dainotti. Era stato scarcerato nel 2014

Agguato di mafia a Palermo: freddato in strada un boss

Un agguato di mafia "vecchio stile" è avvenuto questa mattina a Palermo, dove il boss Giuseppe Dainotti è stato freddato in strada.

L'uomo, ritenuto un esponente di spicco di Cosa nostra e fedelissimo del capomafia Salvatore Cancemi, era stato condannato all'ergastolo per mafia e per l'omicidio del capitano dei carabinieri Emanuele Basile e dei carabinieri Bommarito e Morici che l'accompagnavano, ma fu scarcerato nel 2014 tra le polemiche.

Questa mattina era in bici in via D'Ossuna, nel quartirere Zisa, quando due uomini in moto lo hanno avvicinato e gli hanno sparato alla testa. Fin dalla sua scarcerazione il questore aveva avvisato del pericolo di ritorsioni.

Come racconta Repubblica, tre anni fa in effetti i carabinieri avevano intercettato - e poi arrestato - alcuni mafiosi che dicevano: "Quello fa tragedie e va eliminato". Domani, tra l'altro, ricorre il 25esimo anniversario della strage di Capaci.

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