Cronache

La fuga in mare del ladro di merendine

Il fatto è avvenuto nel foggiano, un 18enne ha commesso dei furti nei distributori automatici e, per scappare alla cattura, si è lanciato in mare, poco dopo è entrato in difficoltà chiedendo aiuto ai militari che lo hanno salvato

La fuga in mare del ladro di merendine

Danneggia le macchinette degli snack, ruba il contenuto ma, viene colto in flagranza di reato dai carabinieri e si mette alla fuga. Per sfuggire all’arresto si lancia in mare e, poco dopo, entra in difficoltà chiedendo aiuto agli stessi militari che lo salvano. Si tratta di un 18enne di Manfredonia, in provincia di Foggia, luogo in cui è avvenuto il fatto. Il giovane è stato tratto in arresto per il reato di furto e danneggiamento.

L’episodio è accaduto venerdì mattino scorso. Era l’alba quando i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione al 112 da parte di un cittadino che aveva visto il giovane in azione in piazza Diomede. Era stato avvistato mentre stava danneggiando un distributore automatico di bevande e snack. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto il ladro non c’era più. Il delinquente aveva già consumato il furto ed era andato via portando con se il contenuto della macchinetta. Per sfondare la vetrina ha utilizzato un grande posacenere in metallo. Ma non era finita lì.

Mentre i militari stavano effettuando gli accertamenti del caso, per quantificare il danno, assieme al vigilantes nel frattempo sopraggiunto sul posto, si è venuti a conoscenza di un altro furto in atto. Dalle telecamere della ditta di vigilanza, veniva lanciato in diretta l’allarme di un altro attacco su un distributore dello stesso genere del primo, ubicato in una vicina via rispetto a quella dove si trovavano in quel momento i militari. Immediata quindi la corsa degli uomini in divisa per raggiungere il luogo segnalato dalla vigilanza.

Appena arrivati davanti il locale, i militari hanno colto il flagranza di reato il giovane che stava proprio rubando le bevande e le merendine dopo aver distrutto la vetrina del distributore. Il ladro sentitosi alle strette si è messo a correre velocemente, ha preso una bicicletta ed è fuggito. Ma i carabinieri, essendo muniti della loro gazzella, ovviamente lo hanno seguito standogli alle costole. Non avendo altra via di fuga, arrivato ad un certo punto, il ragazzo ha lasciato la bici, ha preso la rincorsa è si è lanciato in mare. Lì ha cercato di scappare tra una bracciata e l’altra. Dopo qualche metro, causa la fredda temperatura dell’acqua e l’abbigliamento pesante, il “nuotatore” ha iniziato a chiedere aiuto ai carabinieri perché è entrato in grosse difficoltà. “Aiuto, aiuto … aiuto”: queste le uniche parole che diceva con affanno.

Grazie all’aiuto di un uomo presente sul posto, che ha messo a disposizione il proprio gommone, i carabinieri lo hanno raggiunto e lo hanno salvato. Il 18enne era infreddolito e colto da un’iniziale condizione di ipotermia. È stato immediatamente trasportato al pronto soccorso per le cure del caso e dimesso poco dopo. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati è stato quindi arrestato. Sequestrati il posacenere e un mattone, strumenti utilizzati per sfondare le vetrine dei distributori.

Analoga misura è stata applicata sulla bicicletta perché provento di furto.

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