Cronache

Alfa Giulietta è su misura per i manager dinamici

Il modello si colloca nella fascia strategica del mercato delle flotte La versione «Sprint» e quelle «Business» con allestimenti dedicati

Con l'arrivo della nuova Giulia, Alfa Romeo conquisterà sicuramente nuovi spazi nel settore delle flotte aziendali e del noleggio a lungo termine dove la robusta quota delle vetture premium è al momento presidiata dai tre blasoni tedeschi. La voglia di un alto di gamma Made in Italy è forte, nelle grandi aziende e soprattutto nella media e piccola impresa, e la conferma arriva dal successo che sta riscuotendo nel settore fleet la Maserati Ghibli con motore turbodiesel, una lussuosa coupé a quattro porte capace di trasmettere un'immagine di forte impatto sulle aziende che la utilizzano. In attesa di Giulia la presenza di Alfa Romeo tra le company car è affidata a Giulietta, anche con la grintosa Sprint, quella che meglio interpreta il Dna di Alfa attraverso il nome leggendario che ci riporta alla Sprint firmata Bertone di 60 anni fa. Giulietta, in tutte le sue versioni, si colloca nella fascia strategica del mercato delle flotte, il segmento C al quale, dopo la lunga crisi del mercato dell'auto, i fleet manager guardano sempre con più attenzione per raggiungere nella car list il migliore equilibrio tra qualità e prestazioni, da un lato, e costi di esercizio (raggruppati nel Total cost of ownership ) contenuti, dall'altro.

Con una lunghezza di 4,35 metri, una larghezza di 1,80, un'altezza di 1,47 e un passo di 2,63, Alfa Romeo Giulietta è una berlina sportiva di taglia ideale per dinamici manager di livello intermedio. La versione Sprint, poi, si contraddistingue per il badge esterno dedicato e per alcuni elementi sportivi quali il paraurti posteriore sportivo, i terminali di scarico maggiorati e i cerchi in lega Sprint 17” a 5 fori (a richiesta quelli da 18”). Completano lo stile esterno della nuova Giulietta Sprint i cristalli posteriori oscurati e le finiture lucide, in tinta antracite, su calandra, maniglie, calotte degli specchi retrovisori e cornici dei fendinebbia.

All'interno risaltano la cura del dettaglio e l'alta qualità dei materiali scelti come espressione più evoluta dello stile Made in Italy. Spicca l'ambiente sportivo nero reso ancora più suggestivo dai sedili Sprint rivestiti in tessuto e Alcantara impreziosito da cuciture rosse e logo sui poggiatesta. Sempre di serie il volante con rivestimento in pelle e cuciture rosse, mentre la plancia e i pannelli porta sono caratterizzati da una raffinata finitura in tinta carbonio. Giulietta Sprint può essere equipaggiata di un potente MultiAir Turbo a benzina da 150 cv, ma i fleet manager devono purtroppo girarsi dall'altra parte e prendere in considerazione le motorizzazioni a gasolio che, comunque, non mancano certo di quel piglio sportivo che ci si aspetta da un'Alfa. Sono tre i turbodiesel proposti: 1.6 Jtdm 105 cv, 2.0 Jtdm 150 cv e 2.0 Jtdm 175 cv, il più generoso che può essere scelto anche con cambio automatico a doppia frizione Alfa Tct. Completa l'offerta di Giulietta Sprint il propulsore 1.4 Turbo Gpl da 120 cv, un interessante concentrato di potenza e tecnologia che unisce performance di alto livello con il rispetto dell'ambiente e costi di gestione ridotti.

Nella gamma non mancano, comunque, anche le versioni Business, studiate con allestimenti dedicati a un uso aziendale ed equipaggiate dei turbodiesel da 120 e 150 cv.

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