Prima ha picchiato e violentato la moglie e sorella di lei. Poi ha tentato il suicidio, barricandosi sul tetto e costringendo le forze dell'ordine agli straordinari. Attimi di follia di un algerino a Jesolo (Venezia) che sono stati registrati in un video in cui si vede l'uomo, visibilmente alterato e ferito, sul tetto di una abitazione mentre minacciare ripetutamente il suicidio e poi gettarsi nel vuoto (guarda qui il video choc).
Si vede l'algerino urlare di volersi suicidare, ha in mano una bottiglia, parla con chi lo osserva da sotto l'abitazione. Ci sono i carabinieri, alcuni passanti. È a torso nudo e senza scarpe, rischiando più volte di scivolare. La testa è macchiata di sangue a causa di una ferita riportata forse durante una colluttazione. In mano tiene ancora il coltello con il quale ha minacciato di morte i suoi familiari.
Il tutto è avvenuto nella mattina del 23 agosto. L'uomo, già conosciuto alle forze dell'ordine per reati legati alla droga, ha tenuto sotto scacco il paese per circa un'ora. Lanciava oggetti dal tetto, minacciava i passanti, inveiva contro tutto e tutti. I militari hanno cercato di convincerlo a scendere dal tetto. Ma l'uomo improvvisamente ha preso la rincorsa e si è gettato giù: un volo di circa 10 metri, concludendo la sua corsa sul parcheggio sottostante. Dopo il lancio, alcuni dei passanti hanno applaudito e hanno urlato: "Uno di meno" (guarda qui il video).
Il 40enne algerino ha riportato fratture
multiple ed è ricoverato a Mestre in prognosi riservata. I carabinieri di Venezia ora stanno cercando di capire per quale motivo l'uomo si sia prima scagliato contro le due donne e poi abbia tentato il suicidio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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