Cronache

Allarme cimurro in Valchiavenna. Continua la moria di volpi

I proprietari di cani sono preoccupati e si rivolgono ai veterinari per vaccinare le loro bestiole. Nessun pericolo invece per i gatti

Allarme cimurro in Valchiavenna. Continua la moria di volpi

L’allarme cimurro in Valchiavenna è ormai di diversi giorni. Sono sempre di più infatti le volpi rinvenute morte sul territorio valchiavennasco, in particolare nei comuni di Piuro e Villa di Chiavenna. Una anche nell'area ecologica e nel fondovalle. I proprietari sono giustamente preoccupati per la salute dei loro animali domestici. Se non vi è nessun pericolo per i gatti che sono immuni al contagio, vi è invece eccome per tutti i canidi, quindi cani, volpi, lupi, ma anche tassi e puzzole. Nessun pericolo per l’uomo. Il cimurro, chiamato scientificamente Morva Canina, non è una malattia trasmissibile agli esseri umani. In questo periodo i veterinari della zona sono presi d’assalto da diversi padroni che richiedono consigli su come salvaguardare il loro cane. Anche perchè ad alcuni amici a quattro zampe non è stato fatto il vaccino o il richiamo.

Meglio correre ai ripari finchè è ancora possibile farlo. Cercare quindi di non lasciare soli i cuccioli che ancora non hanno raggiunto l’età indicata per essere vaccinati e, per quanto possibile, controllare bene ogni loro movimento. Possono contrarre il virus attraverso l’urina, le feci e la saliva di animali infetti. A essere colpiti possono essere sia esemplari giovani che anziani. Il cimurro attacca il sistema nervoso e i sintomi principali sono anoressia, febbre molto alta, disidratazione fino ad arrivare alla diarrea emorragica. Difficilmente il sistema immunitario riesce a combattere il virus e sovente sopraggiunge la morte del soggetto infetto.

Sarebbero già oltre una dozzina le volpi ritrovate morte, tra l’altro molto vicine alle abitazioni. L’animale malato tende ad avvicinarsi ai centri abitati e diviene anche molto aggressivo e pericoloso. L’allarme è quindi tutt’altro che da sottovalutare. Purtroppo per questa letale malattia non esiste ancora una cura e nessun farmaco è in grado di combattere il virus.

Importantissimo quindi vaccinare i propri cani e controllare che non vengano a contatto con carcasse o feci di altri animali.

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