Cronache

Allarme malaria, a Ginosa scatta il divieto alle donazioni del sangue

Divieto da 6 mesi a un anno dopo i quattro braccianti contagiati

Allarme malaria, a Ginosa scatta il divieto alle donazioni del sangue

Ancora allarme malaria. Ora è scattato lo stop per le donazioni di sangue a Ginosa, un comue italiano in proincia di Taranto. I residenti, o chiunque abbia trascorso nel paese almeno una notte, non potranno sottoporsi al prelievo. La malaria è stata diagnosticata a quattro braccianti, tre marocchini e un sudanese.

Per questo l'Istituto superiore della sanità ha deciso di avviare la sospensione, che ha una durata di sei mesi. Al termine di questi, le persone che vorranno essere riammesse alla donazione saranno sottoposte a un test di immunologia. Se non vorranno sottoporsi al test il divieto continuerà per altri sei mesi.

Come riporta il Corriere, i braccianti contagiati dalla malaria vivono in Italia da diversi anni e sono residenti nelle campagne di Ginosa. Hanno accusato sintomi come febbre, vomito, dissenteria, cefalea e dolori addominali.

Sono stati ricoverati in un ospedale a Taranto e saranno dimessi nelle prossime ore.

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