Cronache

Una via per Almirante a Verona, Pd chiede intervento di Salvini

La mozione presentata da Fdi è passata in consiglio. Il senatore del Pd D'Arienzo: "Figura di Almirante portatrice di messaggi razzisti". Proteste dalla comunità ebraica

Una via per Almirante a Verona, Pd chiede intervento di Salvini

"L'intitolazione di una strada ad un fascista, razzista e antisemita rischia di creare equivoci". Lo ha affermato Vincenzo D'Arienzo, dopo la decisione del Comune di Verona di intitolare una via a Giorgio Almirante in occasione del trentennale della sua morte. Il senatore del Pd ha così annunciato un'interrogazione al Ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

"Almirante è stato un grande leader, un politico che avrebbe molto da insegnare anche oggi. È un esempio di coerenza, onestà e rispetto per gli avversari", ha replicato Ciro Maschio, deputato di Fratelli d'Italia e Presidente del consiglio comunale di Verona.

La mozione che chiedeva di intitolare una via all'ex segretario del Msi, presentata da Maschio, è stata approvata con 21 voti favorevoli e 5 contrari. "Il riconoscimento della Pubblica Amministrazione, stranamente scevro da ogni commento sulla controversa figura di Almirante - ha spiegato D'Arienzo -, suona come il riconoscimento di quelle idee razziste, esattamente il contrario di ciò che un'Istituzione democratica dovrebbe fare".

"La figura di Almirante è portatrice di messaggi violenti, razzisti, divisivi e mai potrà essere riconosciuta diversamente e perennemente ricorderà gli anni dolorosi del fascismo e del nazismo mentre l'intitolazione di una strada è un atto commemorativo che si ispira all'esatto contrario. Così il Comune di Verona celebra il fascismo, l’antisemitismo ed eleva ad esempio da ricordare un soggetto che la storia ha posizionato dalla parte del male" , ha continuato il senatore del Pd, come riporta TgCom24.

La comunità ebraica

Contro l'intitolazione di una via ad Almirante anche la comunità ebraica di Verona.

"Abbiamo appena celebrato gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali ribadendo con forza la necessità di radicare in ogni aspetto del nostro agire questa memoria così dolorosa del nostro Paese e del fascismo, assumendosi tutti le responsabilità per quanto avvenuto e adoperandosi affinché giustizia sia fatta, quanto meno sul piano conoscitivo", si legge in una lettera inviata al sindaco veronese, Federico Sboarina.

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