Disabili nel mirino.
Ancora un'altra brutale violenza ai danni di un ragazzo disabile. L'odio per il più debole prevale e si scatena la furia.
È di pochi giorni fa l'aggressione accaduta a Roma a bordo di un bus, nel sud della capitale, dove un ragazzo di quasi 18 anni, di origini indiane è stato prima offeso e poi picchiato solo perché disabile. Prima le offese: "Indiano di m..., sei solo un mangia riso", poi le botte. Così Moni Eduart (33 anni) ed Dauti Roland (32 anni), entrambi albanesi, si sono accaniti sul ragazzo affetto da una grave forma di disabilità psichica e fisica. I presenti, secondo quanto accertato dalla polizia, non avrebbero in alcun modo allertato le forze dell’ordine, forse terrorizzati dalla violenza a cui stavano assistendo. I due sono già agli arresti domiciliari.
Stessa drammatica avventura e' accaduta ad un ventiseienne diversamente abile, vittima di un’aggressione a bordo di un bus della linea 20 a Genova. Il giovane è affetto da sindrome di down, è stato prima molestato pesantemente da un uomo dall’età di cinquant’anni, poi è stato anche colpito in faccia con un pugno, che lo ha costretto a ricorrere alle cure mediche.
L’aggressione prolungata è iniziata all’altezza della Foce, dove il ragazzo è salito a bordo, ed è proseguita fino a via Buranello, poco prima del capolinea del 20 a Sampierdarena. Come ha raccontato l’autista del bus, Morena Baldini, nessuno è intervenuto a difendere il giovane.
L’aggressore si è dileguato dopo aver sferrato il pugno. Sul posto sono intervenuti gli agenti della volante.Oltre alle botte, che sono ormai all'ordine del giorno, si aggiunge l'indifferenza totale, imbarazzante e vergognosa di chi assiste alle violenze senza fare nulla.
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