Il golfino da 300 euro e le mutandine da pochi spiccioli. Ambra Angiolini replica così alle polemiche sulla maglia arcobaleno che indossava martedì durante il tradizionale Concertone del Primo maggio a piazza San Giovanni a Roma.
"Però i miei slip costavano pochissimo!", ha scritto l'attrice e conduttrice su Instagram postando la foto di un set di 8 mutandine a tinta unita che costano 5 euro, "Ora posso riappropriarmi delle parole dette, dell’energia nuova, della poca retorica e di un concerto che per chi lo ha vissuto è stato e sarà sempre qualcosa di più che una maglietta firmata, comprata o prestata? #primomaggio #ancoragrazie"
Martedì, dopo che Lo Stato Sociale aveva aperto il concerto con gli insulti alla Casellati, Ambra era salita sul palco per leggere un brano tratto da Furore di John Steinbeck del 1939. "Dove c'è lavoro per uno, accorrono in cento", aveva scandito, "Se quell'uno guadagna trenta centesimi, io mi contento di venticinque. Se quello ne prende venticinque, io lo faccio per venti. No, prendete me, io ho fame, posso farlo per quindici.
Io ho bambini, ho bambini che han fame! Io lavoro per niente; per il solo mantenimento".Ma sui social era scoppiata la polemica dopo aver notato che indossava un golfino realizzato dalla stilista Alberta Ferretti e che costa oltre 300 euro: "Altro che comunista", era il tenore dei post.
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