Una insegnante del Liceo Marco Polo di Venezia è finita nella bufera per alcune gravi frasi razziste contro i migranti che avrebbe scritto sul proprio profilo Facebook.
Secondo i deputati di Sinistra Italiana Giulio Marcon e Celeste Costantino una docente di lingua inglese avrebbe attaccato i migranti sui social network scrivendo parole che fanno accapponare la pelle.
"È lecito - si domandano i due onorevoli - che una docente di liceo sul proprio pubblico profilo Facebook dica che 'bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani tanto sono tutti futuri delinquenti', che a proposito dei naufragi dei migranti affermi 'speriamo che affoghino tutti? che non se ne salvi nessuno', 'mi dispiace che qualche profugo si salva', 'almeno morissero tutti'; che aggiunga 'bruciateli vivi e ammazzateli tutti'?“
La domanda è evidentemente retorica, ma i due deputati hanno deciso di andare fino in fondo. Così Marcon e la Costantino hanno rivolto un'interrogazione al ministero della Pubblica Istruzione, chiedendo l'apertura di un'indagine e la disposizione di un'ispezione nell'istituto veneziano.
"Al di là del disgustoso linguaggio razzista, violento e fascista - concludono i deputati -
che di per sè andrebbe sanzionato, è importante mettere al riparo i giovani dalle eventuali ricadute che una simile gretta e infame predicazione di odio e xenofobia può avere sui percorsi formativi."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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