Amore e sesso con tre uomini dietro l'omicidio di Sofiya

Ritrovato il cadavere della donna in un burrone del monte grappa. E l'uomo con cui viveva si suicida nella loro villetta. Si indaga per omicidio

screenshot servizio "Chi l'ha visto?"
screenshot servizio "Chi l'ha visto?"

Lei aveva almeno tre uomini. Un convivente da 16 anni. Un amante da una decina. E un altro ragazzo da qualche mese. Nessuno conosceva il rivale in amore, finché tutti e tre sono stati convocati dal comandante dei carabinieri di Cornuda. La bella Sofiya, infatti, era scomparsa da 15 giorni ed è poi stata trovata morta in fondo ad un burrone sul monte Grappa forse vittima di un omicidio.

"Era la mia compagna da nove anni", ha assicurato un geologo di 70 anni. "No, è la mia da qualche mese", ha spiegato invece un medico 60enne. Vantava un diritto maggiore Pascal Albanese, 50 anni, con cui la donna condivideva la casa da 16 anni. Il primo è di Rimini, il secondo di Montebelluna e il terzo del Trevigiano. Una ragnatela di amori che la donna aveva tessuto nel segreto. O quasi. Le sue amiche conoscevano alcuni particolari della sua vita, ma mai tutto il quadro nel complesso. Ad una conoscente raccontava dell'imprenditore, all'altra di Pascal o del medico. Agli amanti aveva invece spiegato che l'uomo con cui viveva era solo suo cugino. E niente di più.

La storia, che potrebbe sembrare da soap opera, in sealtà si è trasformata in una tragedia. La donna, infatti, scomparsa lo scorso 15 novembre è stata ritrovata solo la notte di Natale. E Pascal, l'unico a sapere dell'esistenza degli altri due, si è impiccato nella loro villetta. Per i carabinieri l'estremo gesto dell'uomo non sarebbe da ricondurre all'orgoglio di un compagno tradito. Non un sintomo di disperazione, dunque. Ma di colpevolezza: "Perché mai un uomo dovrebbe uccidersi prima di scoprire che fine ha fatto la sua donna? Non ci sono ancora certezze ma tutto porta all' omicidio-suicidio, aspettiamo comunque gli esami di laboratorio", dicono gli investigatori al Corriere.

La donna aveva ammaliato in molti. Oltre al geologo, al "cugino" e al medico di Montebelluna ci srebbero stati altri uomini facoltosi. Soprattutto imprenditori del Nord Est. Il geologo per dimotrargli amore le aveva comprato la villetta di Cornuda e l'aveva intestata anche al fantomatico "cugino".

Ben 500 euro al mese di mutuo, a cui va aggiunta - riporta il Corriere - anche un'altra casa acquistata per permettere alla madre di Sofiya di raggiungerla nel Belpaese. La famiglia di Pascal ora ha dubbi sia sull'omicidio che sul suicidio del fratello. Forse lei gli aveva confessato i suoi amori. O forse no.

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