Annullate appena prima del "sì" le nozze tra l'anziano e la badante

Un pensionato di Lastra a Signa e la sua badante di 54 anni più giovane si erano presentati davanti all'ufficiale del Comune

Annullate appena prima del "sì" le nozze tra l'anziano e la badante

Ricordate la storia del pensionato novantenne che voleva sposare la badante di 54 anni più giovane? La decisione della coppia di Lastra a Signa, in provincia di Firenze, aveva fatto discutere mezza Toscana: i figli dell'anziano che si erano rivolti alla Procura, il padre che non accettava di rinunciare alle nozze, la polemica che aveva coinvolto tutto il paese...

Alla fine, i due scelgono di andare fino in fondo nonostante la bufera mediatica e si preparano alla cerimonia: tutto è pronto, invitati (e curiosi) presenti, ma, come nella più classica delle commedie romantiche, il matrimonio viene annullato appena prima del fatidico "sì". A mandare tutto a monte è stato il racconto dello stesso sposo, che ha lasciato capire di essere stato quasi costretto dai figli a compiere il grande passo. I figli, infatti, non volevano che lui lasciasse la casa in eredità alla badante e per superare questa avversione lui aveva pensato di sposare la donna, in modo tale da trasmetterle il futuro diritto sull'immobile. Ma il matrimonio, per essere valido, richiede che entrambi gli sposi decidano "liberamente e senza nessuna costrizione". Quindi questa affermazione ("non volevo sposarmi") è stata sufficiente a bloccare le nozze.

Anche uno dei testimoni si è tirato indietro all'ultimo minuto, dicendo di non essere più disponibile a sottoscrivere l'atto.

"A questo punto valuteremo se interpellare nuovamente l'autorità giudiziaria", chiosa, parlando a La Nazione, l'avvocato Alberto Corsinovi, a cui i figli dell'anziano si erano rivolti nel presentare un esposto alla Procura della Repubblica.

I figli avevano spiegato di essere stati tenuti all'oscuro del matrimonio e di averne avuto notizia solo una volta uscite le pubblicazioni in Comune. Ora che la cerimonia è stata bloccata, i due "promessi sposi" toscani hanno sessanta giorni per ripresentarsi davanti all'ufficiale comunale. Lo faranno?. Stando al pensionato pare proprio di sì.

Perché lui, come ha tenuto a precisare, non ha intenzione di cambiare idea: "Finché sono capace di intendere e di volere, farò di tutto perché venga rispettata la mia volontà". Vedremo come andrà a finire la storia.

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