Le ong nel Mediterraneo

Gli sbarchi all'ordine del giorno. La Alan Kurdi attracca a Taranto

La nave Alan Kurdi, dell'ong tedesca Sea Eye, è approdata intorno alle 8:30 a Taranto: a bordo 88 migranti, l'arrivo nella città pugliese dopo il via libera di ieri del governo

Gli sbarchi all'ordine del giorno. La Alan Kurdi attracca a Taranto

È arrivata poco dopo le 8:30 la nave Alan Kurdi dell’Ong tedesca Sea Eye, con a bordo 88 migranti soccorsi la settimana scorsa a largo della Libia.

Il porto scelto è stato ancora una volta quello di Taranto, uno scalo indicato già in occasione di un precedente approdo di un’altra nave Ong, in particolare la Ocean Viking di Sos Mediterranée.

Il via libera allo sbarco della Alan Kurdi è arrivato nella giornata di sabato dal Viminale: a quel punto, la nave ha fatto rotta verso Taranto mentre nella città pugliese si predisponevano mezzi e personale di soccorso per gestire le fasi dello sbarco.

Attesa per le 8:00 di questa domenica mattino in porto, la Alan Kurdi è arrivata circa mezzora dopo. Sabato scorso la nave è stata intercettata a largo della Libia da alcune motovedette della Guardia Costiera del paese africano.

I mezzi provenienti da Tripoli hanno raggiunto la Alan Kurdi mentre era in corso il soccorso dei migranti sbarcati a Taranto quest’oggi: i libici sostenevano che quel tratto di mare era di propria competenza, intimando ai membri della Sea Eye di non far salire a bordo le persone che erano in quel momento dentro un barcone in difficoltà.

Per tal motivo sono stati esplosi in acqua alcuni colpi di arma da fuoco, con una situazione di tensione che ha rischiato di diventare molto seria. Poi il soccorso è andato avanti, con 92 migranti fatti salire a bordo della Alan Kuri.

Quattro di loro sono stati fatti evacuare in questi giorni per motivi sanitari, l’ultimo proprio ieri. Già da giorni, non solo la Sea Eye ma anche le altre Ong avevano iniziato a fare pressioni sul governo e sull’Europa affinché arrivasse il via libera allo sbarco.

Nel Mediterraneo intanto a tenere banco è la presenza di 200 migranti all’interno del mercantile Asso30, soccorsi sempre a largo della Libia.

Anche in questo caso sono diversi gli appelli rivolti al governo italiano per far arrivare il via libera allo sbarco.

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