Cronache

Audio inediti sulla strage di Erba: un podcast per la controinchiesta

Al via una serie podcast sulla strage di Erba: Felice Manti ed Edoardo Montolli svelano audio e documenti inediti su un caso mai chiarito

Audio inediti sulla strage di Erba: un podcast per la controinchiesta

In questi giorni, 15 anni fa, si compiva la strage di Erba. Era l'11 dicembre 2006 quando, in una villetta della provincia comasca, quattro persone vennero barbaramente uccise. Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini morirono sotto i fendenti dei loro assassini, che poi provarono a dare fuoco all'abitazione per cancellare le tracce. Per quella mattanza, Rosa Bazzi e Olindo Romando stanno scontando una pena detentiva. Ora, a quindici anni da uno degli omicidi che ha maggiormente segnato le pagine di cronaca del nostro Paese, i giornalisti Felice Manti ed Edoardo Montolli, autori nel febbraio 2008 del libro-controinchiesta Il grande abbaglio, del quale è disponobile una versione con nuove rivelazioni, hanno dato il via a una serie podcast in vari episodi prodotti da Algama.

Nel primo vengono fatti ascoltare gli audio inediti, frutto delle intercettazioni di Olindo Romano e Rosa Bazzi nell’ultimo mese prima del loro arresto. Si tratta di audio che, seppure con contenuti rilevanti, non sono mai stati analizzati nel corso del processo. Nella sentenza si legge che i coniugi potevano essere sospetti in quanto non parlavano mai della strage quando erano soli in casa. Invece, gli audio trasmessi dal podcast rivelano un'altra verità. Non solo Olindo e Rosa non facevano che parlare della strage, ma, oltre a sperare che il testimone Mario Frigerio si svegliasse e riconoscesse gli assassini, s’interrogavano come tutti su chi potesse essere il colpevole. E provavano pietà per le vittime.

L'uomo pare abbia anche discusso con alcuni vicini di casa che indicavano Azouz Marzouk come possibile autore della mattanza. Olindo, commentando la discussione, disse a sua moglie Rosa: "Guarda che quando accusi qualcuno devi essere sicuro". Inoltre, nel corso del podcast, viene smentita l'ipotesi secondo la quale i due erano a conoscenza dell'intercettazione. Secondo i giudici, infatti, Olindo avrebbe smontato un citofono per cercare le microspie. Tuttavia, in un’intercettazione mai ascoltata prima, si evince che il citofono si fosse rotto e lo avessero riparato proprio i carabinieri, prima dell’arrivo dei tecnici. Ma questo non fu mai scritto nel verbale che accusava la coppia. l podcast, distribuito da Spreaker, sarà a breve disponibile sulle principali piattaforme online. Sul sito frontedelblog.

it sono infine disponibili verbali e documenti inerenti la prima puntata.

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