Cronache

Baby gang, accoltellarono 15enne a Napoli: arrestati 5 giovani

Eseguita un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 minorenni. Fermato poi un maggiorenne del branco e un altro è stato denunciato. Devono rispondere di tentato omicidio e lesioni

Baby gang, accoltellarono 15enne a Napoli: arrestati 5 giovani

Temevano di perdere la supremazia nel proprio quartiere. Per questo motivo il 9 dicembre scorso a Napoli avrebbero accoltellato un 15enne. Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Vomero e gli uomini della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 minorenni, per i quali è stata disposta la misura della custodia in un istituto di pena minorile. I poliziotti hanno inoltre eseguito un fermo a carico di un maggiorenne, mentre un altro è stato denunciato a piede libero. Tutti sono accusati del tentato omicidio del 15enne e delle lesioni procurate ad altri ragazzi della comitiva presa di mira dal branco (guarda il video).

La vittima si trovava in via Scarlatti, nel quartiere Vomero, quando il 9 dicembre rischiò di perdere la vita. Era in compagnia degli amici. Da poco erano usciti dal Mc Donald’s, quando un gruppo di coetanei li accerchiarono con fare minaccioso. Quei ragazzi ostili non gradivano la loro presenza in quel posto. Si informarono sui loro quartieri di provenienza e, quando poterono appurare che non erano del Vomero, li assalirono. In tre riuscirono a fuggire, mentre gli altri dovettero soccombere a quella violenza inaudita e riportarono lesioni più gravi. Chi finì in ospedale in pericolo di vita fu il 15enne, colpito ripetutamente al petto con un coltello a farfalla. Per quelle ferite dovette sottoporsi con urgenza a un delicato intervento chirurgico.

Scattarono immediatamente le indagini dei poliziotti del Vomero. E l’attività investigativa ha portato a stringere il cerchio intorno ai giovani arrestati questa mattina.

Per gli inquirenti facevano parte di un gruppo che per affermarsi sul territorio ricorreva a minacce e spedizioni punitive tese a terrorizzare possibili gang rivali.

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