Un bacio sul collo dato senza consenso può costare molto caro. È stata la Cassazione a stabilirlo, con una sentenza che conferma la condanna a un avventore di un bar, che dovrà scontare un anno e due mesi di reclusione, per avere abbracciato e baciato una delle dipendenti, nonostante i suoi tentativi di allontanarlo.
La condanna è arrivato non solo perché la donna era contraria alle effusioni, ma perché - secondo quanto commenta Studio Cataldi - i baci erano indirizzati "al collo e all'orecchio", considerate zone erogene.
La difesa puntava a dimostrare che i comportamenti dell'imputato, comunque eccessivi, erano "atteggiamenti confidenziali", e aggiungeva che la donna era "uscita con lui addirittura per una settimana". Ma i gradi del processo hanno deciso altrimenti.
La Cassazione ha confermato che i giudici hanno svolto correttamente il loro lavoro, interpretando la condotta dell'uomo come violenza sessuale.
Che comprende "oltre ad ogni forma di congiunzione carnale, qualsiasi atto idoneo, secondo canoni scientifici e culturali, a soddisfare il piacere sessuale o a suscitarne lo stimolo, a prescindere dalle intenzioni dell'agente, purché questi sia consapevole della natura oggettivamente 'sessuale' dell'atto posto in essere con la propria condotta cosciente e volontaria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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