Cronache

Barbados, morto l'uomo in coma in vacanza: gli amici avevano organizzato una colletta per farlo rientrare

I conoscenti avevano deciso di autotassarsi per organizzare lo spostamento con un mezzo di soccorso specializzato, ma l'artigiano è deceduto per arresto cardiaco. Ancora da chiarire le cause del suo malore iniziale

Barbados, morto l'uomo in coma in vacanza: gli amici avevano organizzato una colletta per farlo rientrare

Qualche giorno fa, alcuni amici e conoscenti si erano attivati con una colletta per fare in modo che potesse rientrare a casa sua, in Italia, dopo il malore che lo aveva colpito appena atterrato alle Barbados, dove era andato in vacanza con la famiglia. Ma Cristian Di Marco, l'artigiano di San Giorgio, in provincia di Mantova, ha perso la vita prima di tornare in Italia. Secondo quanto riportato da Il Giorno, l'uomo sarebbe deceduto nella giornata di ieri, a causa di una crisi cardiaca.

L'aggravarsi della situazione

Di Marco è deceduto mentre si stava organizzando un'aeroambulanza, pagata dalla colletta degli amici, per trasferirlo in una struttura sanitaria della Martinica, nelle Antille francesi, per tentare un intervento chirurgico al cervello. L'uomo, che era in vacanza con la famiglia dal 18 dicembre era ricoverato in coma da qualche giorno all'ospeldae Queen Elizabeht della capitale Bridgetown, dopo che si era sentito male per cause ancora da accertare.

I dubbi dei familiari

Al momento della morte dell'artigiano, con lui erano presenti i genitori, mentre la moglie e i figli erano da poco rientrati in Italia. Le cause della morte non sono ancora state del tutto chiarite e i parenti nutrono dubbi sull'assistenza sanitaria ricevuta dall'uomo durante il periodo di degenza. In queste ore, infatti, è stato richiesto l'esame autoptico sul corpo dell'uomo, ma anche in questo caso sembrerebbero esserci alcune difficoltà. A prestare assistenza, però, è arrivato il console onorario inviato dall'ambasciata italiana a Caracas.

La vicenda

Di Marco, appena atterrato sull'isola caraibica, era stato colto da malore di cui non sono ancora state stabilite origini e cause. Trasportato subito in un ospedale locale, il suo rientro in Italia si era reso particolarmente difficile per una questione burocratica legata a una polizza assicurativa che l'artigiano non avrebbe stipulato alla sua partenza. Da lì la necessità dell'aiuto da parte degli amici, per un trasporto con un mezzo di soccorso specializzato che sarebbe costato circa 160mila euro.

Le (possibili) cause del malore

In base a quanto riportato da alcune testimonianze, l'uomo sarebbe partito per le vacanze già con il mal di testa, un dolore alla schiena e uno all'orecchio. Una volta raggiunta la destinazione, lo stato di salute del fabbro lombardo sarebbe peggiorata, fino a precipitare. Dopo essere stato visitato al pronto soccorso dell'isola, al 43enne i medici avrebbero somministrato del cortisone e da quel momento l'uomo sarebbe entrato in coma.

I sanitari, nella cartella clinica, giudicando la sua situazione molto grave, avevano indicato tra le possibili cause o un cocktail di farmaci o una forma di meningite.

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