Cronache

Bari, le anatre scelgono di vivere nel nuovo depuratore

Il fatto è accaduto in provincia, a Casamassima, dove uno stormo di germani reali ha creato una colonia in un impianto dell'acquedotto pugliese

Bari, le anatre scelgono di vivere nel nuovo depuratore

Se da un lato alcune specie animali sono a rischio, altre sanno come migliorare le loro condizioni di vita. È quello che è accaduto in Puglia, in particolare a Casamassima, un Comune in provincia di Bari, dove una colonia di germani reali, della famiglia delle anatre, ha scelto le acque depurate di un impianto dell'acquedotto pugliese per nuotare e deporvi le proprie uova.

A darne notizia, in una nota inviata alla stampa, è la stessa infrastruttura pubblica i cui impianti sembrano essere diventati ormai l'habitat ideale per uno stormo di anatre con i tecnici dell'acquedotto diventati "attenti supervisori" come li definisce la stessa impresa.

Le anatre selvatiche non avranno scelto a caso il posto dove vivere. Si tratta di uno specchio d'acqua più che pulita (depurata appunto), come potete vedere dalle immagini, immerso nella natura, in un posto lontano dal chiasso della città dove gli uccelli possono trascorrere le giornate a starnazzare e nuotare indisturbati.

Lo stesso acquedotto pugliese nella sua nota riprende un passo della fiaba de "Il brutto anattroccolo" di Andersen per spiegare al meglio il laghetto scelto dai germani reali: "Era così bello in campagna, era estate!... la cicogna passeggiava sulle sue slanciate zampe rosa… Intorno ai campi e al prati c'erano grandi boschi, e in mezzo al boschi si trovavano laghi profondi; era proprio bello in campagna!". A vigilare, come detto, sul benessere degli uccelli gli stessi tecnici di "Acquedotto Pugliese".

Il posto scelto è il nuovo depuratore di Casamassima costruito ad hoc per porre fine alle criticità ambientali ed è stato realizzato con un investimento di 3.7 milioni di euro per sostituire il vecchio, inadeguato e sottodimensionato rispetto alle esigenze del territorio servito. Non è finita, questo nuovo impianto sarà ulteriormente ampliato (con un investimento da parte della Regione Puglia di 1.5 milioni di euro) con la costruzione di altre trincee per fare in modo che le sue acque possano essere destinate anche all’agricoltura.

Si tratta di un depuratore biologico. La depurazione dell'acqua, pertanto, avviene in maniera naturale. Per il suo funzionamento è, infatti, indispensabile l'attività di microrganismi unicellulari definiti anche batteri "buoni" che hanno il compito di pulire le acque.

E saranno proprio queste acque depurate dai "batteri buoni" che diventeranno l’habitat ideale anche per gli anatroccoli che nasceranno tra poco meno di un mese nell’impianto.

Dimostrazione, questa, che il rapporto tra depurazione dell'acqua e salvaguardia dell’ambiente è possibile.

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