Bari, boom del sesso a pagamento durante le feste

Col Natale sarebbero lievitate le spese per un’avventura con le “lucciole”

Bari, boom del sesso a pagamento durante le feste

Boom di clienti del sesso a Bari. Pare, infatti, che nel periodo natalizio i baresi abbiano speso più del previsto in prestazioni sessuali a pagamento con una percentuale - sembra - più alta rispetto al resto dell'anno. A darne notizia è il quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno". All’aumento della domanda è corrisposto il lievitare dell'offerta, secondo le leggi dell’economia. La prostituzione è aumentata non solo per strada, ma anche negli appartamenti o nei bed & breakfast o in presunti centri massaggi. Secondo quanto si legge sulla “Gazzetta”, molte di queste giovani donne sarebbero arrivate nel capoluogo pugliese a metà dicembre e avrebbero segnalato sul web la loro disponibilità. Le loro origini sono africane o balcaniche. Gli incassi sono stati molto alti a quanto pare, tra Natale e Capodanno. Secondo gli esperti a incrementare il sesso a pagamento, l'arrivo della tredicesima. Si presume, quindi, che gli utenti del sesso a pagamento siano stati dipendenti con regolare contratto di lavoro. Il viavai di gente, nei punti strategici per la prostituzione, si registra a qualsiasi ora non solo della notte, ma anche del giorno. Sulla tangenziale e sul lungomare dove ci sono vere e proprie casette con i muri scrostati in cui le immigrate del sesso accolgono i loro clienti.


Secondo i dati presentati da Codacons all'inizio del 2018, la prostituzione in Italia “vale” 3,9 miliardi di euro, 3 milioni di clienti e 90.000 le operatrici del sesso. Dati che lasciano pensare come evidentemente non siano efficaci le campagne di sensibilizzazione contro lo sfruttamento della prostituzione.

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