I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale tracciano il primo bilancio dell'operazione Sailing Money, per il monitoraggio delle imbarcazioni da diporto di pregio.
La serie di interventi di natura economico-finanziaria ha portato al controllo su 755 yacht a motore o a vela, tutti di lunghezza superiore a 10 metri, nel porto di Bari, allo scopo di individuare fenomeni di evasione o elusione fiscale, realizzati con intestazioni fittizie a soggetti diversi dal proprietario o a società di comodo.
Incrociando analisi e banche dati, i finanzieri hanno riscontrato 286 situazione di potenziale interesse. Si tratterebbe principalmente di persone che dichiarano redditi non coerenti col valore delle imbarcazioni possedute, con i canoni di leasing versati per l'acquisto o di società non aventi per oggetto sociale nulla di inerente alle gestione di imbarcazioni da diporto.
Tra gli altri è stato scoperto uno yacht del valore di 1,2 milioni di euro, intestato a una donna che non effettuava dichiarazioni dei redditi. Molti i casi simili su barche di valore inferiore, comunque al di sopra dei 100.000 euro. Scoperto anche uno yacht a vela intestato a una società che dichiara poco più di 36.000 euro (e ne paga 18mila l'anno di leasing), tre volte meno del valore dell'imbarcazione.
Nel fine
settimana i controlli sono stati stati estesi a tutto il territorio pugliese, individuando 208 ulteriori imbarcazioni di valore "sospette", oltre a 32 immobili di particolare pregio per i quali saranno effettuate verifiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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