Anno nuovo, vecchia violenza. I battenti della scuole di ogni ordine e grado non si sono aperti che da pochi giorni che già le cronache locali di molte province d'Italia si riempiono dei racconti di nuove aggressioni agli insegnanti da parte dei genitori.
Questa volta la violenza è andata in scena alla scuola primaria Don Orione del quartiere Japigia di Bari. L'oggetto del contendere era una delle prime scelte che ogni istituto deve affrontare all'inizio dell'anno scolastico: la suddivisione dei giovani alunni in sezioni.
Nel momento in cui le maestre hanno iniziato a chiamare i piccoli studenti per formare le classi, una coppia di genitori non ha gradito la decisione del corpo docente e ha iniziato a strepitare, gridando parolacce contro la scuola e arrivando anche a minacciare.
La situazione è poi degenerata nel momento in cui, come racconta la preside Patrizia Rossini all'edizione barese di Repubblica, "oltre alle parole i genitori sono entrati forzatamente in una classe": la dirigente scolastica ha dovuto chiamare i carabinieri.
Una volta allertati, gli uomini dell'Arma sono riusciti a calmare la coppia che, evidentemente, non era soddisfatta della sezione in cui, loro
malgrado, era stato inserito il proprio figlio. I due hanno minacciato di cambiare scuola. L'istituto, nonostante le minacce, ha scelto di non denunciarli. Non esattamente l'esordio migliore per l'anno scolastico 2018-2019.
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