Bari, Girone torna a casa sua: ​"Amo l'Italia, grazie per tutto"

Il rientro tra lacrime ed emozione a Torre a Mare, piccola frazione di Bari: "Ora voglio godermi la mia famiglia"

Bari, Girone torna a casa sua: ​"Amo l'Italia, grazie per tutto"

Un abbraccio lungo e profondo tra Salvatore Girone e suo nonno. Poi sono arrivati gli amici, i vicini, i parenti. In centinaia hanno circondato i due visibilmente commossi. E un applauso ha sancito il ritorno a casa del marò. Così Torre a Mare, piccola frazione di Bari, ha festeggiato il fuciliere di Marina, da quattro anni in India. Ed ora in Italia, dopo l'autorizzazione concessa ieri dalla Corte Suprema indiana. Sono le 20, il sole sta tramontando su Torre a Mare, ma riesce ad illuminare i tanti tricolori, gli striscioni e i palloncini che circondano “casa Girone”. Al suo arrivo, i giornalisti si sono precipitati su di lui.

“Sono felicissimo di essere tornato. Vi ringrazio tutti. Questo per me è un momento importante. Io amo l’Italia e credo che noi italiani siamo un grande popolo. Ringrazio chi ha fatto in modo di farmi rientrare in Italia. E anche voi giornalisti per la vostra attenzione sulla vicenda. Ora per favore vi chiedo di lasciarmi in privato con la mia famiglia perché sono anni che non li vedo e vorrei riabbracciarli”, queste le prime parole di Girone, pronunciate poco prima di entrare in casa. Insieme a lui la moglie Giovanna e i figli Martina e Michele, che hanno atteso l’arrivo a Ciampino del marò sin dal primo pomeriggio di sabato, per poi ripartire immediatamente verso Bari con un volo della Aeronautica Militare.

“La nostra famiglia si è sempre fatta forza durante l’assenza di Salvatore. Siamo riusciti ad andare avanti. E ora, davvero, è bellissimo averlo tra di noi. Poterlo riabbracciare. Per me Salvo è sempre stato un esempio”, ci dice il fratello Alessandro. E a festeggiare il ritorno in patria di Salvatore Girone c’erano anche il governatore della Puglia Michele Emiliano ed il sindaco Antonio Decaro. Ma nessun esponente del centro-destra nazionale e locale si è presentato nei pressi dell’abitazione di Girone. Solo Casapound ha esposto uno striscione per il fuciliere.


“Oggi torna a casa uno dei tanti servitori della Repubblica. – ha detto Emiliano - Quella di Salvatore è la sobrietà di uomo speciale che ha voluto salvare, quando è ritornato a Bari nel 2013, l’onore d’Italia uscendo da questa casa e imbarcandosi nuovamente per l’India. Ora, sono davvero felice che sia qui con noi.

” E a “scortare” letteralmente Salvatore Girone, facendosi largo tra giornalisti e poliziotti fino all’uscio di casa, ci hanno pensato i membri della famiglia dei Leoni del San Marco, rappresentata dai suoi colleghi più stretti, dal Comandante Massimo Goio e dal cappellano del Reggimento con sede a Brindisi.

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