Cronache

Bari, i pescatori arricciano i polpi in una lavatrice sugli scogli

È l'ultima trovata di alcuni baresi. Dopo aver pescato i polpi, tra i piatti tipici del capoluogo pugliese, accendono la centrifuga

Bari, i pescatori arricciano i polpi in una lavatrice sugli scogli

Alcuni pescatori a Bari hanno inventato un'idea tanto stravagante quanto "geniale", come è stata definita sulla pagina Facebook "Baresi semplici". Arricciano i polpi appena pescati nell'oblò di una lavatrice, direttamente sugli scogli.

Il video è stato condiviso su Facebook e sta facendo il giro del web: quasi tremila e cinquecento sono le condivisioni ed oltre duemila sono i like degli utenti. Insomma il gruppo dei pescatori è diventato famosissimo, in rete, in pochi giorni.

Questo mollusco dopo essere stato pescato deve essere subito sbattuto e "arricciato" per far sì che le sue carni possano diventare tenerissime e per eliminare ogni impurità. Nello specifico sono quattro le fasi di preparazione del mollusco prima che possa essere venduto. C'è la sbattitura durante la quale l'animale viene sbattuto contro uno scoglio, poi c'è la battitura in cui viene utilizzata una paletta di legno che serve a eliminare il colore rossastro dalla pelle dell'animale ed, infine, ci sono la miscelatura per eliminare i primi residui di schiuma formatasi durante le prime due fasi e l'arricciatura. Quest'ultima è una tecnica molto antica che viene effettuata con l'acqua del mare, solitamente in una bacinella, che viene mossa ripetutamente per espellere la schiuma dal mollusco, come si può vedere sul sito "lorointavola.it".

Nel video, invece, degli innovativi pescatori, i polpi vengono arricciati direttamente nell'oblò di una lavatrice con il programma di centrifuga.

Il polpo, come detto, è un mollusco che ha ben tre cuori, è dotato di grande intelligenza e vive, mimetizzandosi, o aggrappato agli scogli o in mare aperto. La sua caratteristica principale è che ha otto tentacoli su ognuno dei quali ha una doppia fila di ventose. Al centro degli otto tentacoli si trova la bocca con una sorta di becco con cui rompe i gusci delle conchiglie o il carapace dei molluschi dei quali si nutre. Può arrivare a pesare fino a sette-otto chili e vive in media circa un anno.

Il polpo, in dialetto barese "U pulp" (da con confondere con il polipo), è uno dei piatti tipici del capoluogo pugliese. Per gli esperti di cucina è molto semplice da preparare. Basta soffriggere la cipolla in una padella e dopo pochi minuti versare il polpo tagliato a pezzetti e dei pomodorini tagliati a metà con un pizzico di sale. In meno di un'ora viene fuori uno dei piatti tipici baresi con l'aggiunta del prezzemolo crudo.

O, ancora, a Bari, è possibile mangiare il polpo crudo, ovviamente non prima di essere stato arricciato.

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