Cronache

Basket, l'allenatore perde le staffe e dà un ceffone alla giocatrice 17enne

L'indecente gesto del mister nei confronti della ragazza è stato visto dagli spettatori che si trovavano al PalaSojourner di Rieti

Basket, l'allenatore perde le staffe e dà un ceffone alla giocatrice 17enne

Un errore durante una partita. Questo è stato il motivo che ha spinto il 51enne Luciano Bongiorno, allenatore di basket, a fare un gesto ingiustificabile: dare un violento schiaffo a una delle sue giocatrici. La terribile scena è stata vista dalle persone sedute in tribuna, tra cui anche i genitori delle ragazze, che in quel momento si trovavano sul posto per assistere agli spareggi di serie B femminile.

L'indecente fatto è accaduto ieri, domenica 22 maggio, nel campo del PalaSojourner di Rieti. Lì la squadra del Basket Roma stava giocando la partita contro l'ARAN Cucine Panthers Roseto. La competizione per le semifinali stava andando avanti con qualche scivolone da parte della squadra di Bongiorno, che dalla panchina continuava a urlare alle ragazze di fare di meglio. Tenendo anche conto della precedente partita persa contro la Stella Azzurra. Ad un tratto, però, una giocatrice di 17 anni sbaglia sotto il canestro ed è quella la goccia che fa traboccare il vaso. Il 51enne va su tutte le furie: entra in campo per riprendere la ragazza, si sbraccia, le urla in faccia e alla fine le dà un forte ceffone dietro la nuca che fa rimbalzare la testa della 17enne. Tutto sotto gli sguardi increduli degli spettatori che hanno assistito alla scena.

Luciano Bongiorno, nativo di Ragusa, è socio e allenatore di Basket Roma. La società si è affermata come uno dei più prestigiosi punti di riferimento del basket giovanile del Lazio, sia nel settore femminile che maschile. Questo brutto episodio sicuramente non aiuterà il buon nome della società che al momento non ha replicato.

Le opinioni sul fatto rimangono divise. C'è chi difende a spada tratta l'allenatore affermando che sia uno dei migliori e che ha a cuore il benessere della squadra, essendo un uomo esemplare, corretto e serio nel suo lavoro.

C'è, invece, chi sostiene che debba ritirarsi per l'atto indecente con frasi del tipo: "Coach da radiare, spero che la giustizia sportiva intervenga".

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