Bergamini, nuova perizia: calciatore morì per soffocamento

Denis Bergamini, l’ex calciatore del Cosenza morto nel 1989 in un misterioso incidente stradale, non si sarebbe tolto la vita gettandosi sotto un camion

Bergamini, nuova perizia: calciatore morì per soffocamento

Una nuova perizia potrebbe riaprire il "caso Bergamini", il calciatore del Cosenza morto nel 1989 in un misterioso incidente stradale. Come riporta il Quotidiano del Sud, Denis Bergamini, all'epoca 27enne, sarebbe morto per soffocamento e non per i traumi relativi allo scontro con il camion che lo investì.

In tutti questi anni la famiglia Bergamini ha sempre chiesto nuove indagini e nei mesi scorsi il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, ha deciso di aprire nuove indagini, chiedendo una apposita perizia medico legale che sarebbe stata da poco consegnata al magistrato.

Le indiscrezioni trapelate oggi confermerebbero la morte per cause diverse dall’incidente. Secondo la versione ufficiale, nota fino ad ora, Bergamini si sarebbe suicidato gettandosi sotto le ruote di un camion in provincia di Cosenza, lungo la Statale 106. Ma questa versione dei fatti è sempre stata contestata dai amiliari del calciatore, che mai hanno creduto all'ipotesi suicidio. Nella nuova inchiesta sono indagati l’ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, e l’autista del camion Raffaele Pisano, già coinvolti anche nelle precedenti attività investigative.

Già nel 2012 i carabinieri del Ris dimostrarono che vi erano delle stranezze nella versione ufficiale. Con alcune simulazioni appurarono che se Bergamini si fosse gettato sotto il camion le scarpe, la catenina e l’orologio che portava ne sarebbero stati almeno in parte danneggiati. Ma così non avvenne. Erano quasi tutti (stranamente) intatti.

Questa osservazione, tra l'altro, collimava con la consulenza medilo- legale del 1990, in base alla quale le ferite analizzate sul corpo di Bergamini difficilmente potevano essere ricondotte all'urto con un mezzo pesante.

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