Il Bestiario

Il Bestiario, il Nullino

Il Nullino è una bestia leggendaria con il corpo da serpente e la testa da umano che parla in prima persona plurale: “Siamo proprio un bel serpentello”

Il Bestiario, il Nullino

Il Nullino è una bestia leggendaria con il corpo da serpente e la testa da umano che parla in prima persona plurale: “Siamo proprio un bel serpentello”.

Il Nullino, come ermeticamente il nome suggerisce, in natura non esiste. È una proiezione immaginaria che gli antichi si inventarono per spaventare i bambini: “Guarda che se non dormi arriva il Nullino che ti porta via!” Col tempo i bambini, avendo sgamato che il Nullino non esiste, andarono a dormire all’ora che volevano facendola in barba ai genitori e inventando la professione dei metronotte.

Il filosofo antico greco Parmenide, fondatore dell’ontologia e della disciplina sportiva del Curling, cita il Nullino nel suo famoso principio “L’essere è, il Nullino non è” o anche “Il Nullino a pranzo non divide il conto alla romana.”

Non esistendo nella realtà, il Nullino, per farsi spazio nel mondo animale e avere una ragion d’essere, critica e attacca verbalmente i suoi avversari. Per questo motivo si unisce in grandi assembramenti che nella realtà non esistono, cercando di far numero. Tali assembramenti talvolta degenerano in ammucchiate dove è consigliata la mascherina.

Il paradosso drammatico del Nullino è che esso non sa di non esistere e per questo si atteggia con arroganza andando addirittura in giro ad affermare di essere il possessore della leggendaria “Agenda Draghi”, che nessuno sa esattamente cosa sia realmente, benchè molti studiosi siano convinti che sia un libro inedito de “Il Trono di Spade”.

Inoltre il Nullino, cercando di far colpo sull’opinione pubblica, sostiene, in estrema sintesi, che sia necessario liberalizzare le droghe leggere per gli LGBTQ+ di colore che hanno ricevuto la cittadinanza grazie allo Ius Scholae. Tale affermazione è la prova provata che il Nullino non esiste e se esistesse sarebbe Godot nella famosa piace teatrale.

In sostanza il Nullino, essendo un essere astratto, è pieno d’invidia per qualsiasi altro essere concreto e pensante. Per questo si apposta in silenzio aspettando che altre specie si esprimano, per uscire dal suo nascondiglio immaginario attaccando l’avversario con mature argomentazioni del calibro: “Specchio riflesso” o “Chi lo dice lo sa di essere!”

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