Biancalani, patto con Rossi per nuovo centro: “Serve lo Ius Soli”

La Regione Toscana chiede alla Asl di mettere a disposizione di don Biancalani un immobile da destinare alle decine di africani ospitati a Vicofaro: tutto dovrebbe esser vincolato al progetto che lo stesso prete sarà tenuto a presentare. Parole di elogio del presidente Rossi, che esprime uno dei suoi più forti desideri: “Serve applicare lo Ius Soli”

Biancalani, patto con Rossi per nuovo centro: “Serve lo Ius Soli”

Non ha fatto in tempo a chiudere il centro di Vicofaro a causa delle numerose irregolarità accumulate nel tempo che subito si profila all’orizzonte il progetto di una nuova casa per i suoi ospiti, don Massimo Biancalani può ritenersi soddisfatto.

Sarà la Asl Toscana Centro a mettere a disposizione gli spazi necessari ad accogliere le decine di stranieri, oggi temporaneamente alloggiati nella parrocchia di Santa Maria Maggiore, come richiesto all’ente dalla stessa Regione. Il tutto sarà vincolato al progetto che lo stesso Biancalani ha il compito di presentare, sulla base del quale si potrà capire in quanti potranno essere accolti nel nuovo centro e di chi si tratterà. Lo stesso prete di Pistoia ha anticipato sulle pagine de “La Nazione” che il primo obiettivo è quello di aprire le porte agli africani fuori progetto ospitati a Vicofaro. Tuttavia in Regione non disperano di poter includere nel progetto anche alcuni degli ospiti in regola del Cas di Vicofaro e Ramini.

Frattanto ieri a Firenze è arrivata la firma sull’accordo da parte del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e di don Biancalani. Compito della Asl sarà invece quello di individuare l’immobile da assegnare, effettuando una scelta tra quelli di sua proprietà non usati a fini istituzionali. Il nuovo centro dovrebbe corrispondere un canone mensile all’ente affittuario, ancora tutto da definire sulla base del progetto, mentre la Regione dovrà dare il bene placet all’edificio proposto.

Biancalani, che non ha perso occasione per lamentarsi dei recenti controlli che hanno causato la chiusura per irregolarità del suo centro, ha ringraziato il prezioso appoggio del presidente della Regione. “L’iniziativa che ha preso nei nostri confronti il presidente Rossi e la fiducia che ha sempre avuto in noi, sono importanti e le accogliamo con grande piacere. Ci consentirà di sviluppare il nostro progetto legato a due piccole parrocchie e di immaginare sviluppi successivi di questa esperienza di accoglienza.”

Ma i complimenti e le sentite parole di elogio ritornano con forza nei confronti del parroco di Vicofaro da parte dello stesso Rossi, che loda l’operato del prete pistoiese. Solo grazie al suo progetto gli africani non vagano senza meta per le strade.“Non affrontare il problema significa esasperare le situazioni, generare degrado, violenza, disperazione, mettendo a rischio i cittadini. Cosa che vogliamo evitare in ogni modo.

Invece ci sono le intelligenze, le risorse e la forza per gestire la questione. Serve applicare lo ius soli, che permetterebbe di dare la cittadinanza ad un milione di persone che ne hanno diritto, perché qui sono nate e da molto tempo risiedono in Italia.”

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