Cronache

Accelerata sul biotestamento. Lo ius soli sempre più lontano

La decisione della capigruppo: anticipata a oggi la discussione in Senato. Lo ius soli slitta all'ultimo punto del calendario. Ma Zanda: "Ok entro Natale"

Accelerata sul biotestamento. Lo ius soli sempre più lontano

Il biotestamento arriverà nell'aula del Senato oggi alle 16.30 con l'inizio della discussione generale. È quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama.

Il provvedimento, approvato alla Camera lo scorso aprile e fermo in commissione a Palazzo Madama, vedrà così la luce, con l'intesa fra M5s e Pd che ne ha chiesto la calendarizzazione immediata. Favorevole anche Mdp, contrari i centristi di Ap secondo i quali la legge è "il cavallo di Troia per l'eutanasia", mentre Forza Italia probabilmente darà libertà di coscienza ai suoi senatori.

In mattinata il presidente del Senato Pietro Grasso ha ricevuto i rappresentanti dell'associazione radicale Luca Coscioni, in prima linea nel sostegno al biotestamento, che gli hanno consegnato le oltre 27mila firme raccolte in calce all'appello di Dj Fabo per l'approvazione della legge senza modifiche. "In tutto l'Occidente solo Italia e Irlanda sono prive di queste norme di civiltà", affermano i dirigenti dell'associazione.

Lo Ius soli

Confinato all'ultimo punto del calendario dei lavori di Palazzo Madama lo Ius soli, nonostante oggi anche il ministro e vicesegretario dem Maurizio Martina abbia ribadito la "fortissima" volontà del Pd di "fare un finale di legislatura nel segno dei diritti".

"Il calendario si è spinto a prevedere lavori anche nei primi giorni dell'ultima settimana prima di Natale. Lo Ius soli per noi è un provvedimento molto importante. In realtà stiamo continuando a costruire una maggioranza, ci siamo molto vicini e abbiamo bisogni di farlo", ha affermato il presidente del Pd a palazzo Madama Luigi Zanda.

Le reazioni

"Ius soli e biotestamento non sono priorità ed è pertanto assurdo che questi temi occupino totalmente il dibattito di fine legislatura. A volerlo è soltanto una sinistra ideologica e scollata dalla realtà. Per rilanciare il Paese dobbiamo affrontare temi concreti: eliminare gli eccessi di burocrazia, ridurre complessità e peso eccessivo del fisco su imprese e famiglie, rendere la giustizia più efficiente", ha dichiarato Elisabetta Gardini, capogruppo di Forza Italia al Parlamento Europeo.

"Abbiamo una valutazione che è solo di merito, non un approccio ideologico, e si fonda sul fatto che noi siamo contrari all'eutanasia. Quindi, bisogna valutare nel merito questo testo e il suo avvicinarsi o meno a posizioni di eutanasia. In base a questo decideremo e valuteremo".

Lo ha affermato il ministro degli Esteri e presidente di Alternativa Popolare, Angelino Alfano.

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