Cronache

Bologna, coltelli e spray urticante: maxi rissa tra stranieri

Il conflitto si è interrotto solo dopo l'arrivo sul posto dei carabinieri. Sono in tutto sei i fermati, 4 gambiani, un tunisino ed un ivoriano: il resto dei coinvolti riesce invece a far perdere le proprie tracce. "Lamorgese ha minimizzato", denuncia un deputato di FdI

Bologna, coltelli e spray urticante: maxi rissa tra stranieri

Una violenta rissa tra stranieri è andata in scena dinanzi ad un supermarcato di Bologna, scatenando il panico tra i numerosi presenti posti diligentemente in fila in attesa del proprio turno per accedere all'interno del punto vendita.

L'episodio, secondo quanto riferito da "Il Resto del Carlino" si è verificato durante il primo pomeriggio di ieri, lunedì 20 aprile, ed ha visto coinvolti numerosi extracomunitari, solo sei dei quali, tuttavia, sono stati fermati e tratti in arresto dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Bologna. Si tratta per l'esattezza di quattro uomini di nazionalità gambiana, un tunisino ed un ivoriano, ora ristretti dietro le sbarre di una cella di sicurezza ed in attesa di giudizio direttissimo.

Sono all'incirca le ore 13:30 quando si è scatenato il putiferio in via Irnerio, nelle immediate vicinanze del supermercato Pam Local. Come da regolamento recente, vista l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus, i clienti del punto vendita aspettavano pazientemente in fila ed a distanza di sicurezza l'uno dall'altro di poter accedere all'interno dell'edificio.

La calma viene bruscamente interrotta dal sopraggiungere di un nutrito gruppo di extracomunitari che si rincorrono e gridano. Alcuni cercano in ogni modo di scappare, mentre altri li inseguono per aggredirli. I presenti, completamente attoniti, restano testimoni di quegli attimi concitati: alcuni vengono indirettamente coinvolti nei tafferugli, spintonati e strattonati dagli inseguitori. Qualcuno estrae bombolette di spray urticante e le utilizza contro il rivale di turno, scatenando il panico tra i clienti sotto i portici di via Irnerio.

Uno dei litiganti (gambiano), che perdeva copiosamente sangue da una mano a causa di una coltellata, ha lasciato evidenti tracce di sangue sia sul pavimento che addirittura sulla carrozzeria di un'automobile posteggiata nelle vicinanze.

Quando gli uomini dell'Arma giungono sul posto a seguito delle numerose richieste di intervento, solo sei dei coinvolti nella rissa vengono fermati, mentre tutto il resto del gruppo riesce a sparire ed a far perdere le proprie tracce. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la colluttazione avrebbe visto coinvolte due distinte fazioni, una composta da nordafricani ed una da centrafricani. La rissa si sarebbe originata inizialmente in piazza Verdi, dove il gambiano sarebbe stato ferito alla mano con una coltellata da uno dei rivali magrebini. Poi la fuga e l'inseguimento fino a via Irnerio, dove i tafferugli sono ripresi e proseguiti fino all'arrivo dei carabinieri.

"Proprio 15 giorni fa ho sollevato il tema della criminalità aumentata durante il lockdown in un question time al ministro degli Interni Luciana Lamorgese, che però ha minimizzato", denuncia Galeazzo Bignami, deputato di FdI. "Invece certe zone della città sono ormai il Far West e i criminali si fanno sempre più sfrontati. In assenza del presidio costituito dalle attività quotidiane dei cittadini e con le forze dell’ordine impegnate nei controlli per il rispetto delle disposizioni del governo sul contenimento del contagio, ora pusher e criminali stanno riconquistando larghe porzioni di territorio", aggiunge ancora il deputato. "Diventano sempre più aggressivi. Noi cantiamo vittoria perché il parco della Montagnola, ora pure chiuso, è stato restituito alla città, ma nel frattempo abbiamo perso aree forse ancora più importanti, come via Irnerio e la zona universitaria. Sono numerosissime le denunce in merito arrivate dai cittadini. Serve un intervento deciso", conclude.

Sono 20 i giorni di prognosi per il gambiano ferito alla mano.

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