Cronache

Bologna, magrebino ubriaco picchia la moglie: "La casa è sporca"

Dopo un incubo durato ben 13 anni, la vittima ha trovato il coraggio di chiedere aiuto alle forze dell'ordine e denunciare quanto stava subendo. Durante l'ultimo episodio lo straniero, rincasato ubriaco, l'aveva picchiata davanti ai figli perché a suo dire l'appartamento era sporco

Bologna, magrebino ubriaco picchia la moglie: "La casa è sporca"

Arriva dalla città di Bologna la notizia dell'ennesimo caso di violenza commesso su una donna. A finire dietro le sbarre, questa volta, è un cittadino straniero di nazionalità marocchina, che da anni sottoponeva la moglie ad ogni genere di nefandezza. Picchiata dinanzi agli occhi dei figli dal coniuge, reso ancor più aggressivo dopo il consumo di sostanze alcoliche, la vittima ha stavolta trovato il coraggio di contattare le forze dell'ordine locali per denunciare quanto subito.

I fatti, secondo quanto riferito dai quotidiani locali, si sono verificati durante la giornata di ieri, all'interno dell'abitazione della coppia. Rincasato di notte completamente ubriaco dopo aver trascorso la serata a bere in cantina, il magrebino ha subito preso di mira la consorte, cercando un pretesto per poterla attaccare. Dopo essersi guardato intorno, infatti, l'uomo ha cominciato a protestare, affermando con disappunto che l'appartamento era troppo sporco. A suo dire, dunque, la moglie non aveva adempiuto ai propri doveri.

Dopo aver afferrato un deodorante per ambienti, il nordafricano ha quindi spruzzato il contenuto della bomboletta addosso alla donna, prendendola anche in pieno volto."Puzzi, e la casa è sporca", avrebbe detto, come riportato da "Il Resto del Carlino". Dopo le urla e gli insulti, è poi scattata la vera e propria aggressione fisica.

Con la mente offuscata dai fumi dell'alcol, il marocchino si è infatti avventato contro la vittima, cominciando a picchiarla nonostante la presenza dei figli piccoli di soli 6 e 10 anni. Un autentico pestaggio, conclusosi solo quando la donna, riuscita a sottrarsi alla furia del coniuge, si è rinchiusa all'interno del bagno, da dove ha inviato una richiesta di intervento alle autorità locali. Dopo la disperata telefonata al numero delle emergenze, una pattuglia dei carabinieri del comando provinciale di Bologna ha raggiunto l'abitazione indicata. Una volta all'interno della casa, gli uomini dell'Arma hanno trovato il marocchino, che nel frattempo si era calmato dopo il raptus di violenza, e la compagna, ferita e sotto choc. I militari hanno subito provveduto a soccorrere la donna, chiedendole di raccontare loro quanto le era accaduto, e questa ha finalmente trovato il coraggio di parlare. Le violenze, stando alle sue dichiarazioni, andavano avanti da tempo, da ben 13 anni. Subito dopo il matrimonio, infatti, il marito aveva cominciato ad essere violento con lei, soprattutto quando tornava a casa ubriaco. Anche quella sera, infatti, l'uomo aveva bevuto, dopo essersi rinchiuso in cantina. A causare ulteriori contrasti nella coppia, anche le difficoltà economiche emerse negli ultimi mesi.

Accusato di maltrattamenti in famiglia, il 42enne magrebino è stato dunque dichiarato in arresto e tradotto negli uffici del comando di Bologna per le pratiche di identificazione.

Lo straniero si trova ora dietro le sbarre della locale casa circondariale, come disposto dalla procura della Repubblica.

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