Cronache

Tir in fiamme sulla A14, l'urlo: "Questo è un incubo"

L’incidente, che ha coinvolto tre mezzi pesanti, è avvenuto vicino al punto dove l’anno scorso un camion esplose facendo crollare un ponte

Tir in fiamme sulla A14, l'urlo: "Questo è un incubo"

Un morto e due feriti è il bilancio provvisorio di un grave incidente stradale fra tre mezzi pesanti, due Tir e un bisarca, all'altezza del km 4 direzione sud del raccordo tra l'A1 e l'A14 a Borgo Panigale, nei pressi del punto dove il 6 agosto di un anno un camion esplose facendo crollare un ponte.

Lo scontro è avvenuto intorno alle 15. I due auto-articolati hanno preso immediatamente fuoco dopo il tamponamento. L’incendio è stato domato dai vigili del fuoco accorsi sul posto, dopo circa un’ora di impegnativo lavoro. Dal luogo dell’incidente si era alzata una sinistra colonna di fumo visibile anche da lontano.

Il traffico è paralizzato in quanto è stato temporaneamente chiuso il tratto tra Casalecchio ed il bivio con la A14 in entrambe le direzioni, così come anche il tratto della tangenziale di Bologna tra gli svincoli di Borgo Panigale e lo svincolo del Ramo Verde in direzione sud. Chi proviene da Firenze ed è diretto verso Ancona (A14 sud) e Padova (A13 nord) può percorrere la A1 fino alla stazione di Valsamoggia e, alla rotonda, rientrare in A1, per poi seguire Bologna poi Ancona o Padova.

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale, i soccorsi sanitari e meccanici, oltre al personale della Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l'Italia. Sembrerebbe che un autista dei mezzi pesanti coinvolti nell'incidente srebbe intrappoltao tra le lamiere.

"É stata una brutta sensazione - hanno dichiarato Pietro Maresca e Marta Fiorentino, titolari della autoconcessionaria che si trova proprio sotto il ponte distrutto un anno fa - ci ha fatto rievocare brutti ricordi e pensieri”. “Stavamo lavorando - hanno proseguito i due- quando è arrivata la ragazza piangendo, dopo l'esplosione siamo corsi tutti dietro per la paura. Danni nel quartiere non ce ne sono stati, ma non possiamo vivere sempre con l'incubo sopra la testa, siamo terrorizzati.

Ed è il 30 luglio, a quasi un anno dall'incidente".

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