Lo scorso lunedì, anche la solitamente tranquilla Bolzano è stata scossa da un grave episodio di violenza che ha come protagonisti due immigrati, poi arrestati. L’aggressione si è verificata nella zona tra piazza Stazione e piazza Verdi quando due agenti della polizia municipale si sono imbattuti in un gruppo di persone che frequenta abitualmente l’area nei pressi del Teatro Comunale.
Alla richiesta di mostrare i propri documenti, due cittadini del Gambia si sono opposti. Uno di essi, in modo particolare, dopo essersi rifiutato di fornire le proprie generalità è andato in escandescenze e, preso da terra un cubetto di porfido, lo ha scagliato contro una vigilessa colpendola ad un ginocchio.
Dopo forti momenti di tensione, i due stranieri sono stati finalmente fermati e portati in Questura per l’identificazione. Uno degli aggressori, di 23 anni, è stato denunciato a piede libero per resistenza, violenza e lesioni. Il secondo gambiano, un 21enne risultato essere in possesso di una carta d’identità rilasciata dal Comune di Trento, è stato invece denunciato per minacce. Per l’agente ferito si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso dove è stata medicata con una prognosi di 25 giorni.
In merito al grave episodio di violenza, il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha usato parole dure: “Noi continuiamo in maniera costante e silenziosa a presidiare il territorio con controlli continui da parte degli uomini della nostra polizia municipale e delle altre forze dell'ordine che ringrazio. Un lavoro che a volte purtroppo presenta anche dei rischi, come nel caso di quanto accaduto questa mattina in presenza di due balordi.
Persone che non hanno nulla da perdere e che non temono le conseguenze di comportamenti che sconfinano nell'illegalità”.Il primo cittadino ha, infine, concluso affermando che “costoro, che sono fortunatamente una minoranza, andrebbero espulsi senza indugio dal territorio nazionale”.
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