Cronache

Ai funerali della madre Bossetti parla dal pulpito durante la Messa

Massimo Bossetti ha partecipato al funerale della madre che si è svolto a porte chiuse. Durante la cerimonia ha parlato dal pulpito: "Grazie mamma"

Ai funerali della madre Bossetti parla dal pulpito durante la Messa

Massimo Bossetti, quarantasette anni, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, ha ottenuto il permesso per partecipare al funerale della madre, durante il quale, parlando dal pulpito, l'ha ringraziata.

Il carpentiere di Mapello era stato accusato di aver sequestrato e ucciso Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra, scomparsa e ritrovata morta in un campo il 26 novembre 2010. Un'indagine record aveva messo a confronto 25 mila profili genetici e 118 mila utenze telefoniche, delle quali erano stati acquisiti i tabulati. Dopo anni di ricerche, il Dna aveva portato a Massimo Bossetti, che il 16 ottobre 2017 era stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise d'Appello di Brescia.

La madre dell'uomo, Ester Arzuffi, aveva sempre sostenuto la sua innocenza e, quando ha scoperto di avere un male incurabile ha chiesto all'avvocato Claudio Salvagni, di fare tutto il possibile per portarle "Massimo". Servivano i permessi, che gli hanno concesso, per poter partecipare alle esequie della madre, ma anche per andare a trovarla in ospedale, prima che morisse. Non c'era motivo di ricevere una risposta negativa, dato che gli era già stato permesso di partecipare ai funerali del padre, ma questa volta la paura era quella di non fare in tempo a salutare la madre un'ultima volta, date anche le festività che tengono chiusi gli uffici giudiziari. Bossetti è riuscito a stare con la donna per tre volte, le prime solo un'ora e mezza, l'ultima più a lungo, visto che le condizioni si erano aggravate.

Secondo quanto riferisce il Corriere, Massimo Bossetti era molto provato, durante la prima notte dopo il lutto, passata in cella in compagnia di un altro denetuto. Il legame con la madre, che non saltava mai l'udienza mensile in carcere, era molto forte, soprattutto negli ultimi anni, durante i quali la donna ha sempre difeso il figlio con forza.

Alle 9.08 del primo maggio, il carpentiere è arrivato alla chiesa parrocchiale del quartiere Dorotina, a Mozzo, in provincia di Bergamo, a bordo del furgoncino della polizia penitenziaria, scortato dagli agenti, che l'hanno fatto passare da un ingresso laterale, coprendogli la testa per proteggerlo dagli scatti dei fotografi. Poco prima della messa, don Giulio Albani si era avvicinato ai giornalisti per annunciare che il funarale sarebbe stato "a porte chiuse, riservato ai familiari", per volontà della famiglia di Ester Arzuffi. Durante la cerimonia, Massimo Bossetti ha raggiunto il pulpito per esprimere un ultimo saluto alla donna, concludendo con un "grazie mamma".

In occasione del funare del padre, scomparso a Natale del 2015, l'uomo aveva detto: "Senza genitori non si è nessuno".

Commenti