Branco pretende sesso di gruppo e picchia a sangue un trans

L'ncrescioso episodio si è verificato lo scorso 19 aprile. La vittima è stata ricoperta di insulti, sputi, calci e pugni

Branco pretende sesso di gruppo e picchia a sangue un trans

Nell'ambito di un'attività di indagine coordinata dalla Procura di Foggia e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, gli agenti della Squadra Mobile del capoluogo dauno hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse a carico di due giovani foggiani, rispettivamente di 20 e 21 anni, e di due minorenni. Tutti sono ritenuti gravemente indiziati dei reati di tentata rapina e lesioni personali aggravate. Il branco, infatti, ha preteso sesso di gruppo da un trans e, poiché quest'ultimo ha opposto rifiuto, è stato ricoperto di insulti, sputi, calci e pugni. L'increscioso episodio si è verificato lo scorso 19 aprile nei pressi del nodo intermodale, in zona stazione. I quattro soggetti che componevano il gruppo (due erano minorenni) a bordo di un'autovettura, hanno affiancato la vittima e, senza scendere dal mezzo, hanno iniziato a pretendere una prestazione sessuale dalla stessa. Il netto rifiuto ricevuto ha scatenato in loro una reazione spropositata.

Il transessuale, spaventato dagli improperi e dalle minacce, si è dato alla fuga percorrendo una stradina che conduce all'adiacente via Montegrappa. Qui è stato fatto cadere a terra con uno sgambetto, per poi essere selvaggiamente picchiato dai giovani che nella foga continuavano ad avanzare richieste di sesso. Uno dei due minorenni ha tentato anche di strappare la borsa al malcapitato e gli ha sfilato una scarpa. Scappato un'altra volta e caduto rovinosamente al suolo, il trans è stato raggiunto da una nuova raffica di calci e di pugni. Le sue urla hanno attirato l'attenzione di uomo che, uscito sul balcone, ha impedito all'azione criminosa di giungere a compimento. I quattro, infatti, si sono dispersi per le vie limitrofe.

Fondamentali al fine dell'attività investigativa i filmati registrati dalle telecamere presenti in zona e la lucida ricostruzione della vittima. Per i minorenni si sono aperte le porte del carcere minorile di Bari. Gli altri due responsabili sono stati condotti presso la casa circondariale foggiana.

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