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Brindisi, acquisti online a sua insaputa: era il nipote

Gli agenti della questura, in un primo momento, hanno ritenuto che qualcuno avesse clonato i dati della carta di credito

Brindisi, acquisti online a sua insaputa: era il nipote

Ha dell'assurdo la vicenda che ha visto protagonista un pensionato di Brindisi. L'uomo, infatti, per diverso tempo ha creduto che qualcuno avesse clonato la sua carta di credito, ma era completamente ignaro del fatto che fosse stato proprio il nipote 12enne ad effettuare acquisti online tramite un sito specializzato. Qualche mese fa l'anziano si è recato presso gli uffici della sezione Volanti della questura della città ionica con l'intento di denunciare numerose spese non riconosciute come proprie, ma fatte con la carta di credito in suo possesso. Anche gli agenti hanno subito ritenuto che qualcuno ne avesse clonato i dati e in questo caso, considerando che spesso il beneficiario degli acquisti può trovarsi all'estero, sarebbe stato davvero complicato risalire all'identità dell'autore del reato. Seguendo la prassi, la vittima ha segnalato l'accaduto all'istituto di credito di appartenenza che come di consueto ha provveduto ad aggiornare la carta di credito.

Nonostante tale misura avrebbe dovuto fermare il presunto pirata informatico, le spese all'insaputa del pensionato proseguivano ed erano sempre più consistenti. A questo punto, sfumata l'ipotesi della clonazione, gli agenti hanno appurato che il malcapitato aveva attivato un sistema di pagamento automatico attraverso un sito di acquisti. Ciò, dunque, significava che sul portale era stata memorizzata la carta di credito come metodo definitivo di pagamento. Attraverso l'analisi della cronologia degli ultimi ordini, è stato poi possibile risalire al responsabile. Si trattava del nipote dell'anziano. Accedendo al sito, infatti, il ragazzino riusciva ad effettuare acquisti online indisturbato. La vicenda, tra l'imbarazzo e l'ilarità del nonno, ha portato alla luce un problema assai diffuso.

Si legge a tal proposito in una nota della questura di Brindisi: "Il sistema di e-commerce, nel suo complesso, presenta standard di sicurezza anche elevatissimi: ma i primi attori nella catena della sicurezza di questi moderni e comodi sistemi di spesa e di pagamento siamo noi utilizzatori. Si consiglia di inserire ogni volta tutte le credenziali personali per questi siti, bloccando ogni accesso o transazione automatica".

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