Un buco da 35-40 milioni di euro. Sarebbe questo il mancato introito per le casse del Municipio di Napoli a causa dei passi carrai abusivi, circa 20 mila. Numeri certificati in un report elaborato da un ex dipendente del Comune nel corso degli ultimi cinque anni e che lanciano l’allarme. L’analisi, spiega Il Mattino, è iniziata nel 2018 con l’obiettivo di stanare i “furbetti” e di stroncare l’evasione tributaria.
Un’altra pesante eredità dell’amministrazione Luigi De Magistris, dunque, che pesa sul già malmesso bilancio comunale. Uno dei principali esempi è legato al passo carraio sul portone di Palazzo San Giacomo. Questo, infatti, non risulta registrato, ma non vuol dire che sia abusivo.“Alcuni enti sono esentati dal pagamento della tassa per i passi carrai. Quello del Comune non risulta registrato, ma potrebbe avere un permesso magari precedente, è difficile stabilirlo”, la precisazione delle autorità.
Il passo carrabile del Comune di Napoli non risulta nell’elenco delle 4 mila 700 concessioni, che vanno rapportate alle 3 mila 800 strade della città. Facendo due conti, ci sarebbe un passo carraio per ogni strada. Una statistica incredibile, che ha delle ripercussioni degne di nota. Un capoluogo come Napoli, infatti, dovrebbe avere 20-30 mila passai carrai in concessione: dalle quattro alle sei volte in più.
Entrando nel dettaglio, la concessione è una sorta di privatizzazione di uno spazio da destinare a chi ne fa richiesta. Per quanto concerne le cifre, è prevista una tassa annuale di 350 euro. Come dicevamo, le situazioni non in regola gravano parecchio: attualmente il comune incassa 1,7 milioni di euro all’anno.
Ma le entrate dovrebbero essere molto diverse:“Calcolando l’evasione sugli ultimi cinque anni, siamo di fronte ad un mancato incasso certo di circa 35 milioni di euro e un gettito annuo che si avvicina ai 10 milioni di euro”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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