Coronavirus

"Mi fermano mentre torno…". Ecco cosa è successo a Cacciari

Il filosofo è stato fermato dalle forze dell’ordine alle 22.30. Ma nessuna multa: “Sanno anche loro che è assurdo”

"Mi fermano mentre torno…". Ecco cosa è successo a Cacciari

Il filosofo ed ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, proprio non riesce a capire la necessità del coprifuoco e a Cartabianca, la trasmissione in onda su Raitre condotta da Bianca Berlinguer, ha raccontato di essere stato fermato di notte mentre rientrava a casa da solo.

Cacciari contro gli orari del coprifuoco

"Mi hanno fermato alle 22.30 mentre tornavo a casa in una strada vuota, in una città deserta. Potevano fare i controlli a piazza del Duomo..." ha asserito con tono un po’ polemico parlando delle le norme, a suo parere cervellotiche, riguardanti i controlli, soprattutto quelli inerenti il coprifuoco in vigore dalle 22 di sera alle 5 del mattino. Cacciari, filosofo e politologo, come riportato da Adnkronos, ha spiegato di essere stato fermato dalla polizia mentre stava facendo ritorno alla propria abitazione, in una città deserta, verso le 22.30, quindi mezz’ora dopo l’entrata in vigore del divieto: "Mi hanno fatto la multa? Ma assolutamente no, sono stati gentilissimi e ragionevolissimi. Capiscono l’assurdo di fermare una persona tardi in una strada deserta".

Da giorni si continua a discutere degli assembramenti di tifosi interisti in piazza del Duomo a Milano verificatisi la sera stessa della vittoria dello scudetto della squadra milanese. Folla di gente prevedibile ma poco gestibile, come ha tenuto a sottolineare Cacciari: "Potevano mettere i poliziotti attorno a piazza del Duomo. Quello avrebbe avuto senso, anche se so che è difficile. Poi mi dicono che è impossibile e ne prendo atto. Ma è assurdo fermare una persona mentre rientra a casa...". Ha poi continuato asserendo che la limitazione degli orari non avrebbe alcun fondamento scientifico e riguardo la chiusura di locali e ristoranti a causa del coprifuoco ha ribadito che “non cambia nulla se chiudi alle 22, alle 23 o alle 24: cambiano le condizioni con cui tieni aperte le attività. Bisogna essere ragionevoli, servono controlli e regole”.

Da metà maggio qualcosa potrebbe cambiare

Intanto sembra girare sempre più insistente la notizia che dalla seconda metà di maggio l’orario del coprifuoco subirà delle variazioni. Dal 17 maggio infatti potrebbe essere allentato l’orario del coprifuoco attraverso il decreto del governo Draghi. E continua anche il pressing per poter riaprire bar e ristoranti anche al chiuso, non solo all’aperto.

Soprattutto visto che da lunedì prossimo non dovrebbero esserci più regioni in zona rossa, ma questo dipenderà dal monitoraggio dell’Iss e del ministero della Salute previsto per oggi, venerdì 7 maggio.

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