Calabria, rimborsi truffa: chiesto l'arresto per senatore Ncd

Le accuse: peculato e falso. Arrestato assessore De Gaetano: “Soldi pubblici per acquistare gratta e vinci"

Calabria, rimborsi truffa: chiesto l'arresto per senatore Ncd

I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria, coordinati dalla procura della Repubblica del tribunale, su ordine del Gip, hanno eseguito otto misure cautelari nei confronti di consiglieri regionali della nona consiliatura, nell'ambito dell'operazione
'Erga Omnes'. L'accusa è di peculato e falso. Sono stati, inoltre, sequestrati beni per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro, ai danni di 27 indagati. Nello specifico, sono state attuate tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e cinque ordinanze di divieto di dimora nei confronti di altrettanti consiglieri regionali. L'inchiesta pare essere la stessa sulle spese pazze dei consiglieri e si attende la conferma nella conferenza stampa degli inquirenti. I finanzieri indagando sui falsi rimborsi hanno trovato di tutto, dal biglietto per assistere a uno spettacolo di "lap dance" al biglietto del "Gratta e Vinci", dai "santini" da mille e 200 euro, ai viaggi ingiustificati all'estero e in Italia. Prezzo rimborsato 3.700 euro tondi. Una città che piace molto ai politici del sud. Tanto è vero che tra le fatture di un gruppo sarebbero stati rinvenuti numerosi rimborsi per soggiorni in quella località, a volte di sole poche notti, ma sempre in alberghi di livello.

C’è anche un senatore tra i tre destinatari di ordinanza di custodia cautelare, si tratta di Giovanni Bilardi, del Ncd.

Trattandosi di un membro del Parlamento, l’ordinanza emessa a suo carico dal gip non è stata eseguita, in attesa dell’autorizzazione a procedere. Un'altra tegola sulla testa di Alfano dopo quella di Castiglione e Azzollini.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica