Scampato al crollo per una questione di minuti. Mimmo Criscito, capitano del Genoa e calciatore della Nazionale italiana racconta il suo dramma ai microfoni di Sky. "Sono atterrato a Genova alle 11.20 da Parigi, ho preso l'auto e sono andato a casa. Poi mi chiama un mio amico per chiedermi dove ero e mi dice che è appena caduto il ponte dietro di me. È stata davvero questione di minuti".
Criscito ricorda poi il fatto che ogni genovese passa da ponte Moranda quasi tutti i giorni. Lui per andare al campo. Gli altri a lavorare. Un abitudine, quindi, per ogni cittadino dell'area: "È peccato che nel 2018 possano ancora succedere queste cose", ha aggiunto l'esterno rossoblu ormai genovese acquisito dopo tanti anni di militanza.
"Io come capitano del Genoa, con tutti i compagni, siamo vicini ai familiari delle
vittime. Ora ci stiamo allenando, ma dentro di noi c'è dolore. Ne abbiamo già parlato, sicuramente faremo qualcosa perchè Genova è una città bellissima. I genovesi sono forti e ora tutti insieme bisogna ripartire", ha detto ancora Criscito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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