F1, Verstappen dominatore a Monza: McLaren battute, Leclerc 4°, Hamilton 6°

Prova maiuscola del campione del mondo che domina in lungo e in largo il Gran Premio d'Italia. Podio per le McLaren con Piastri che non rischia nel finale. Bene le Ferrari con Hamilton che rimonta dal 10° posto

F1, Verstappen dominatore a Monza: McLaren battute, Leclerc 4°, Hamilton 6°

Se il treno per l’ennesimo mondiale è ormai andato, quando è in giornata Max Verstappen non ce n’è per nessuno. Il Gran Premio d’Italia è stato, infatti, dominato in lungo e in largo dall’olandese della Red Bull che ha inflitto distacchi pesanti alle due McLaren di Piastri e Norris. Il duo delle Papaya, dopo un problema al pit stop per l’inglese e il cambio posizioni imposto dal muretto, preferisce rimandare la battaglia per il titolo piloti alle prossime gare.

Se a riempire le prime pagine sarà la vittoria numero 66 in carriera del pilota Red Bull, a rallegrare la marea rossa presente a Monza è stato sia il quarto posto di Charles Leclerc che la rimonta di Lewis Hamilton, che chiude sesto posto dopo la penalità che l’aveva costretto a partire dalla decima piazza. Delusione finale per Kimi Antonelli che perde l’ottavo posto per una penalità di 10 secondi: comunque positivo che, 6 anni dopo Giovinazzi, un italiano sia andato a punti a Monza.

Verstappen vola, rimonta Hamilton

Atmosfera delle grandi occasioni all’Autodromo Nazionale di Monza, con la marea rossa pronta a festeggiare la possibile impresa delle Ferrari nella gara di casa. Se la Sauber di Hulkenberg è costretta ad alzare bandiera bianca ancora prima della partenza, massima pressione per Lewis Hamilton, costretto dalla penalizzazione rimediata in Olanda a provare una difficile rimonta dalla decima posizione. Al pronti via, partenza molto aggressiva di Verstappen dalla pole ma le McLaren provano subito il colpaccio: se Norris non riesce a scavalcare subito il campione del mondo, Piastri esagera e viene infilato dalla Ferrari di Charles Leclerc già al primo giro. L’australiano si riprende subito la posizione dal monegasco mentre la direzione gara mette sotto esame la partenza di Verstappen: per evitare penalizzazioni, l’olandese cede la prima piazza a Norris mentre Leclerc trova lo spazio per mettersi dietro per la seconda volta Piastri. Primi giri davvero scoppiettanti con le vetture di testa molto ravvicinate che girano su tempi quasi identici: Verstappen al giro 4 rende il favore a Norris e torna in testa al Gran Premio d’Italia mentre Leclerc si deve difendere dagli attacchi insistiti di Piastri, partito con le gomme rosse.

F1 Monza gara partenza

Più indietro, Hamilton ha già recuperato un paio di posizioni ed è ottavo: a pagare dazio è proprio Kimi Antonelli, scivolato al decimo posto dopo una ottima qualifica. Mentre il ferrarista e Tsunoda sono sotto esame per aver tratto vantaggio dal tagliare la pista, la SF-25 di Leclerc scivola parecchio: impossibile difendersi dall’attacco di Piastri ma l’alfiere delle Rosse rimane in zona Drs, aspettando il momento buono per il contrattacco. Se Hamilton supera Bortoleto, portandosi in sesta posizione, Verstappen allunga a colpi di giri veloci su Norris, che deve recuperare quasi tre secondi dall’olandese. Più che pensare a riprendersi la terza posizione, Leclerc deve guardarsi le spalle dall’aggressivo Russell: il muretto Ferrari incoraggia Hamilton a riportarsi sotto alla Mercedes per dare una mano al compagno di squadra ma l’ex campione del mondo accusa qualche problema all’anteriore. Con un terzo di gara alle spalle, Verstappen continua a rispondere colpo su colpo ai tentativi di rimonta di Norris mentre Leclerc apre un po’ di luce nei confronti di Russell, che deve preoccuparsi di un Hamilton sempre più pimpante alle sue spalle.

F1 Italia gara Hamilton

Max inarrestabile, bene le Ferrari

Le prime soste ai box iniziano al giro 19 con Bearman e Tsunoda ma i piloti top tengono duro, allungando il primo stint di gara: impressionante come Piastri continui ad essere competitivo nonostante abbia montato le soft. Due giri dopo, Verstappen allunga ulteriormente nei confronti di Norris, che ora è a quasi sei secondi dal campione del mondo: prova finora magistrale quella dell’olandese, saldamente in controllo di questo Gran Premio d’Italia. Sembra ormai chiaro che quasi tutti i piloti hanno scelto una strategia ad una sola sosta ma, mentre Piastri aumenta il ritmo per avvicinarsi al compagno di squadra, l’Aston Martin di Fernando Alonso rallenta per un problema tecnico. Il pilota asturiano è costretto al ritiro per un guaio alle sospensioni ma il pubblico di Monza è entusiasmato dalla rimonta di Lewis Hamilton, a solo un secondo e mezzo dalla quinta posizione di George Russell. L’inglese della Mercedes è il primo tra i piloti di testa a tornare ai box al giro 28: sosta veloce ma intempestiva, visto che precipita in 12a posizione.

Kimi Antonelli nel risalire dalla 14a piazza dopo il pit stop esagera e si becca una bandiera bianca e nera: alla prossima infrazione dei track limits scatterà la penalizzazione. Leclerc ora gira sui tempi delle McLaren ma deve ancora recuperare quasi sette secondi prima di insidiare il terzo posto di Oscar Piastri, che si avvicina al compagno di squadra dopo un lungo di Norris alla Roggia. Leclerc rientra ai box al giro 34 per montare le hard e fa subito segnare il miglior tempo per riportarsi sotto alla Williams di Albon, che non si è ancora fermato. Quattro giri dopo tocca a Verstappen cambiare le gomme per rientrare poi alle spalle di Hamilton: a questo punto il ferrarista effettua il pit stop mentre il monegasco continua a girare fortissimo. Il campione del mondo non ha alcuna voglia di rischiare e mette un 1:21.402 che è quasi sette decimi migliore del tempo di Leclerc: con un Max così in palla, sarà difficile per tutti contestargli la vittoria finale.

Max trionfa, fair play McLaren

A 12 giri dalla bandiera a scacchi solo le due McLaren non si sono ancora fermate ai box ma Verstappen sta girando quasi un secondo più veloce, riportandosi rapidamente sotto a Piastri. Mentre la direzione gara esamina un contatto tra Sainz e Bearman che ha mandato in testacoda entrambe le monoposto, anche Leclerc sta rosicchiando qualche decimo al giro alle due Papaya. A 10 giri dalla fine, Piastri è il primo a rientrare ai box, seguito dal compagno di squadra al giro successivo: Verstappen torna in testa alla gara mentre le due McLaren si scambiano la posizione visto che la sosta dell’inglese è stata più lunga di qualche secondo per un problema nel montare l’anteriore sinistra. Norris deve anche guardarsi le spalle da Leclerc, che farà di tutto per strappargli la terza piazza e portare a casa un podio che varrebbe oro davanti al popolo ferrarista. Gli ultimi cinque giri del Gran Premio d’Italia vivono solo della lotta per il secondo posto, visto che, con quasi 19 secondi di vantaggio, la vittoria di Max Verstappen è pressoché certa.

F1 Italia gara Norris

Il box McLaren decide di rimediare all’errore dei meccanici ordinando a Piastri di restituire la posizione a Norris per poi lottare senza limiti per la seconda piazza e punti pesanti per il campionato piloti. A tre giri dalla bandiera a scacchi Piastri apre l’ala per avvicinarsi quanto possibile al compagno di squadra ma l’australiano preferisce non rischiare e si accontentar del gradino più basso del podio. Niente da fare, invece, per Charles Leclerc: recuperare tre secondi e mezzo in soli due giri è praticamente impossibile.

Alla fine, quindi, apoteosi per Max Verstappen che nel tempio della velocità torna dominatore e si porta a casa la meritata vittoria: alle sue spalle, niente di fatto nella lotta in casa McLaren mentre discreta prova delle Ferrari, che chiudono al 4° e 6° posto.

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