Cantante denunciata da vicini perché partecipa a flash mob italiani contro il Coronavirus

È successo in provincia di Vicenza. Marta Pavan, commerciante e cantante professionista, ha attaccato un amplificatore e si è messa a cantare sul suo balcone. I vicini non hanno apprezzato

Cantante denunciata da vicini perché partecipa a flash mob italiani contro il Coronavirus

Gli italiani sono in quarantena, ma non si perdono d’animo. Come ogni giorno, alle 18:00 anche oggi si sono affacciati alle finestre e hanno cantato una delle canzoni della tradizione italiana, per cui siamo famosi in tutto il mondo, "Ma il cielo è sempre più blu" di Rino Gaetano. Sta diventando una tradizione, per sentirsi meno soli e scacciare via la malinconia di questi giorni, pur rimanendo in sicurezza. L’idea, però, non piace a tutti i cittadini. Lo sa bene Marta Pavan, cantante professionista, denunciata dai suoi vicini, come racconta il Giornale di Vicenza.

È successo qualche sera fa a Schio, comune in provincia di Vicenza in Veneto. Marta Pavan, commerciante, ha la passione per il canto. È molto intonata e ha pensato di prestare questo suo talento alla comunità: è andata sul balcone di casa sua in pieno centro storico, ha attaccato un amplificatore e un microfono e si è messa a cantare. Alcuni vicini, disturbati dalla “confusione”, hanno chiamato i Carabinieri, che prontamente sono intervenuti, le hanno chiesto i documenti e l’hanno fatta smettere. Ora Marta Pavan pare che rischi anche una sanzione. Il disturbo della quiete pubblica è un reato, ma si configura solo quando il suono è talmente forte da disturbare una pluralità indeterminata di persone e non un singolo soggetto. Quando, invece, il rumore infastidisce un numero esiguo di condomini (per esempio un nucleo familiare) è possibile chiedere un risarcimento pecuniario, ma non si configura nessuna responsabilità penale.

"Ho ricevuto tanti complimenti, mi hanno chiesto di rifarlo ma ho detto di no, non voglio altre grane – ha spiegato la cantante -. E pensare che persino qualche vicino si è commosso, meravigliato per la mia voce che non aveva mai sentito. Sono occasioni per avvicinare la gente, non per dividerla".

Per fortuna, questo è un caso singolo. In generale gli italiani hanno accettato di buon grado l’invito e sono tante le famiglie che puntualmente si affacciano alla finestra per qualche minuto di spensieratezza e allegria. Essendo domenica, oggi il flash mob sarà doppio, come fa sapere il giornale Leggo. L’iniziativa è partita dalla città di Matera, in Basilicata: tramite i social i cittadini sono stati invitati a spegnere le luci di casa, uscire sul balcone e illuminare la notte con una lampadina. L’idea è piaciuta molto ed è stata allargata a livello nazionale. Ecco il messaggio che circola su Internet: "Tutti alle finestre per un minuto di luci con torce, luminarie, lampadine o addirittura la torcia dei nostri telefonini...

Un piccolo grande gesto che farà vedere al mondo tramite il satellite che l’Italia è viva, che noi italiani siamo vivi compatti e forti. Solo uniti si può vincere. Alle 21 spegniamo le luci in casa ed accendiamo le torce dal balcone...illuminiamo l’Italia".

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