Cronache

L'insulto choc Pd a Salvini: "Il mullah Ommem...". Ed è bufera

L'assessore Pd del Comune di Bologna ha paragonato Salvini ai talebani in un post su Facebook scatenando vibranti proteste

L'insulto choc Pd a Salvini: "Il mullah Ommem...". Ed è bufera

La situazione afghana è incandescente. I talebani che hanno preso la capitale Kabul nel giorno di ferragosto ora presidiano i punti sensibili della città e soffocano le proteste con colpi di fucile. Le donne urlano la loro paura e si temono rappresaglie per i collaboratori delle ambasciate straniere, ormai deserte. A loro, ai talebani, l'assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, Claudio Mazzanti, ha paragonato Matteo Salvini in un post condiviso su Facebook. Pronta la replica del leader della Lega ma anche quella degli utenti del web, che non hanno gradito l'accostamento.

Se voleva essere un post satirico, l'obiettivo per Mazzanti non è stato raggiunto. "Questo è il mullah Ommemerd, capo del Talebani padani", si legge come didascalia a un fotomontaggio in cui il volto di Matteo Salvini è stato sovrapposto a quello di un reale esponente del talebani. Il post originario non è stato condiviso da Claudio Mazzanti, che si è limitato a condividere quello pubblicato dal fanclub ufficiale di Andrea Scanzi, di fatto condividendone il contenuto. Oltre all'offesa nei confronti di Matteo Salvini, paragonato agli uomini che in questi giorni terrorizzano il mondo, molti utenti hanno criticato la scelta di Claudio Mazzanti di fare ironia sfruttando una gravissima crisi internazionale, una delle più gravi dal secondo dopo guerra.

Matteo Salvini ha voluto mostrare il post ai suoi seguaci, denunciandone l'inadeguatezza. "Assessore del Pd di Bologna. Pensa di far ridere, a me fa solo pena", ha scritto il leader della Lega a commento di uno screenshot dell'esponente bolognese del Partito democratico. Il post di Matteo Salvini ha fatto rapidamente il pieno di like e di consensi, su qualunque social nel quale è stato condiviso dal leader della Lega. Molte critiche all'assessore sono arrivate anche nel suo profilo, non solo in quelli di Salvini che ha poi ripreso il post. E a chi gli ha fatto notare che quel post, soprattutto in questo momento, sia fuori luogo, come riporta il Resto del Carlino, Claudio Mazzanti ha risposto: "Il paragone ci sta. I talebani sono fanatici islamisti, lui e grossa parte dei sui compari sono fanatici nazionalisti, in Europa ne sappiamo qualcosa, c'è stata pure la seconda guerra mondiale e terribili dittature grazie al fanatismo".

Nessun pentimento per la scelta, quindi, da parte dell'assessore del Comune di Bologna mentre dai profili social i sostenitori di Matteo Salvini gli consigliano di adire le vie legali nei suoi confronti. "Querela, querela.

Basta sorrisi a questa gente", scrive un utente tra i tanti.

Commenti