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Capodanno in zona rossa Passeggiate e visite: cosa si può fare e cosa no

Oggi 1 gennaio saranno chiusi i negozi, i bar e i ristoranti. Il coprifuoco torna dalle 22 alle 5

Capodanno in zona rossa Passeggiate e visite: cosa si può fare e cosa no

A Capodanno l’Italia si sveglia ancora in zona rossa. Oggi, 1 dicembre 2021 saranno chiusi sia i negozi che i bar e i ristoranti, e il coprifuoco tornerà dalle 22 di questa sera alle 5 di domani mattina. La zona rossa durerà fino al 3 gennaio, avremo poi una brevissima pausa in arancione per lunedì 4 gennaio, prima di ritornare rossi fino alla Befana compresa. Di che colore saremo dopo il 7 gennaio è ancora un mistero. Ma vediamo nel dettaglio quali saranno oggi gli spostamenti possibili e le attività che potremo svolgere senza il rischio di incorrere in multe anche salate.

Cosa c’è di aperto in zona rossa

Bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono aperti solo per il servizio di asporto fino alle 22 e per la consegna a domicilio. Potranno invece aprire ed essere accessibili al pubblico, sempre mantenendo la distanza di sicurezza, tutti i negozi che vendono alimentari e i supermercati, oltre alle farmacie, le librerie, le tabaccherie, i parrucchieri e i barbieri, i fiorai, le profumerie e gli altri esercizi commerciali solitamente aperti in zona rossa. Questi osserveranno i normali orari dei giorni prefestivi e festivi.

Si può uscire per fare una passeggiata o attività sportiva?

Il giorno di Capodanno si può uscire per fare una passeggiata, indossando la mascherina e senza allontanarsi troppo dalla propria abitazione, consentita anche l’attività fisica in solitaria, come una corsa o un giro in bicicletta. Per tutte le altre uscite si deve avere almeno un motivo comprovato di necessità, che sia di lavoro, salute o emergenza. E sempre con l’autocertificazione. È consentito uscire dal proprio comune per fare la spesa se il comune raggiunto, vicino al nostro, ha negozi che rispondono alle nostre esigenze, anche economiche.

Posso andare a trovare amici e parenti?

Sì, ma rispettando le regole. Lo spostamento in casa di altre persone è concesso a un numero massimo di due elementi, se vi sono minori di anni 14 o soggetti disabili o non autosufficienti, questi non verranno conteggiati. Lo spostamento verso case private è concesso solo una volta al giorno, all’interno della propria regione e in orario non da coprifuoco, quindi dalle 7 alle 22. Questa sera il coprifuoco tornerà dalle 22 alle 5. Anche raggiungere i propri genitori non sarà consentito se mamma e papà si trovano in una regione diversa dalla nostra. Il rientro alla propria abitazione è invece sempre permesso.

Si può uscire dal proprio Comune?

No, salvo alcune eccezioni che siano queste lavorative, di salute o emergenza. Consentito invece dai propri confini comunali ai residenti in Comuni con massimo 5mila abitanti, purché non venga percorsa una distanza maggiore di 30 chilometri e non si raggiunga un capoluogo di provincia. Consentito anche varcare i confini regionali se all’interno dei 30 chilometri.

Posso raggiungere il fidanzato o la fidanzata?

Sul sito del governo troviamo scritto che “è sempre consentito il rientro nel Comune in cui si ha la residenza, il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità. Ciò permetterà, ad esempio, il ricongiungimento di coppie che sono lontane per motivi di lavoro ma che convivono con una certa frequenza nella medesima abitazione”.

Si può spostarsi nella seconda casa?

È consentito raggiungere la seconda casa se questa si trova situata all’interno della stessa regione.

Posso organizzare feste?

Assolutamente no, è severamente vietato organizzare feste sia pubbliche che private e creare assembramenti.

Oggi si può andare a messa o fare volontariato?

Si può andare a messa, ma il consiglio è quello di raggiungere la chiesa più vicina alla nostra abitazione. Anche il volontariato è consentito, si legge infatti che “Sono consentiti, senza limiti di orario, gli spostamenti che si riconnettono ad attività assistenziali svolte, nell’ambito di un’ associazione di volontariato”, e quelle “in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizione di bisogno o di svantaggio”.

Quando serve l’autocertificazione?

Sempre. Se si esce dalla propria casa è bene avere con sé l’autocertificazione (scaricabile qui). In caso contrario sarà possibile compilarla durante un eventuale controllo da parte delle forze dell’ordine. Attenzione a rispettare le norme vigenti perché in caso contrario sono previste multe anche salate. Le sanzioni vanno dai 400 ai mille euro, che verranno ridotte se il pagamento avverrà entro 5 giorni. Le multe potranno però essere aumentate fino a un terzo se la violazione avviene mediante l'utilizzo di un veicolo. Tranne lunedì 4 gennaio che si vestirà di arancione, fino alla Befana saremo in zona rossa.

Dopo il 7 gennaio saranno in vigore le prescrizioni stabilite dal Dpcm del prossimo 3 dicembre, che avrà durata fino al 15 gennaio.

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