Il carabiniere attaccato alle spalle con un'azione da marine: ecco quello che ancora non torna

Errori e misteri hanno segnato la tragica notte in cui il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ha perso la vita: ecco quali

Il carabiniere attaccato alle spalle con un'azione da marine: ecco quello che ancora non torna

Le carte giudiziarie, probabilmente, non lo racconteranno mai. Ma errori e misteri hanno segnato la notte tra il 25 e il 26 luglio scorso quando dopo il furto del borsello denunciato a Trastevere da Sergio B., il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ha perso la vita, colpito a pugnalate dal giovane americano Elder Lee Finnegan. Le conversazioni tra l'operatore del 112 e Sergio B. dimostrano, dal punto di vista dei carabinieri, che l'operazione di quella notte non era "sottobosco" e che la centrale operativa aveva piena consapevolezza dell'intervento che due uomini in borghese avrebbero dovuto svolgere di lì a poco. Tutto sotto controllo allora?

"La sensazione è che Cerciello e il collega Andrea Varriale - dice però all'Agi chi lavora sul campo - abbiano sottovalutato la situazione. Forse pensavano di trovarsi di fronte a due sprovveduti. Ma quando uno tira fuori un coltello è già troppo tardi. I due carabinieri - spiega la fonte - non hanno commesso errori di procedura, almeno nella fase iniziale. Di solito viene informato il diretto superiore che autorizza l'intervento oppure si avverte la centrale operativa, cosa che è effettivamente avvenuta perché c'è traccia della comunicazione".

Ci sono ancora tasselli da chiarire sullo scontro dei due americano con i due militari. Infatti, l'autopsia ha rivelato che Rega è stato colpito con undici coltellato e aggredito alle spalle. Un'azione che, scrive Il Corriere della Sera, è "più da marine che non da studente di 19 anni con un fisico nella norma".

Elder afferma di aver trovato la forza nella paura di avere di fronte i pusher, ma è strano che abbia avuto il tempo di sferrare undici coltellate senza che né Cerciello né il collega Varriale riuscissero a

difendersi. Ma i dubbi non finiscono qui. Da dove spuntano fuori gli aggressori? Perché salta lo scambio con Brugiatelli funzionale all’arresto in flagranza? E ancora: dove ha trovato Elder Lee il coltello “a baionetta”?

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