La morte del vicebrigadiere Mario Rega Ceriello nella notte fra il 25 e il 26 luglio ha sconvolto l'Italia. E anche gli Usa. Al momento, i fermati per l'omicidio del militare sono Finnegan Lee Elder, il 19enne, e Gabriel Christian Natale Hjorth, il 18enne. Dopo le prime ammissioni e rimpalli di colpa, i due si sono trincerati in un assoluto silenzio. Non hanno più proferito parola, tanto è che questo caso sta portando dietro di sé diverse ombre. Ci sono alcune cose che ancora devono essere chiarite.
Ma chi sono i due americani arrestati? Cosa si sa di loro? Finnegan Lee Elder sarebbe il più facoltoso fra i due e sarebbe anche quello che ha scambiato il carabiniere per un pusher giustificando il tutto con un "non parlo italiano". Mentre Gabriel Christian Natale Hjorth, anche lui cittadino statunitense, avrebbe una parente a Fiumicino e proprio per questo mastica qualche parola di italiano.
Ma se questo è ciò che è scritto sulla carta, cosa pensano le persone di loro? Chi li conosce, come li descrive? Su Gabriel Christian Natale Hjorth si esprime una sua ex compagna di classe: "Quando Gabe è sotto l'effetto della droga è matto, ha molta rabbia. È noto qui per essere uno spacciatore". Parole forti, parole pronunciate dalla ragazza all'emittente Abc7 news. Ma non solo. Lei è convinta che Gabriel si spinge dove vuole perché "pensa di potersela cavare sempre con tutto".
E se questo è il profilo di Gabriel, non troppo diverso sembra essere quello di Elder che viene definito dall'amica di famiglia come "un ragazzo normale, non l'ho mai visto violento"."Non ho mai vista nulla che mi portasse a credere che sarebbe mai potuta succedere una cosa del genere - ha detto la signora -. Non l'ho mai visto violento in nessun modo. Conosco Fin da quando è nato, il ragazzo più carino, uno dei vicini più carini".
Se è buono per qualcuno per altri non è affatto così. Anzi, due vicini di caso lo chiamano addirittura "piantagrane". I due preferiscono restare anonimi, parlando con la tv locale Kpix, e dicono di non essere rimasti sorpresi dall'accaduto, ricordando di averlo visto più volte ubriaco. "Si è sempre saputo che fosse un cattivo ragazzo - racconta un suo ex compagno, Tommy Flynn -. Si cacciava in storie su attività in cui non vorresti che i tuoi figli si cacciassero.
Era noto per avere il carattere di un delinquente". Secondo Flynn, "l'audacia di aver fatto questo in un altro Paese è sconvolgente: penso che sia disgustoso uccidere un poliziotto, che lavora per tenere tutti al sicuro".
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