Cronache

Carabinieri nel mirino: a Brindisi e a Nuoro incendiate le loro auto sotto casa

A poche ore di distanza l'uno dall'altro, si è verificato l'ennesimo atto incendiario ai danni di due militari dell'Arma

Carabinieri nel mirino: a Brindisi e a Nuoro incendiate le loro auto sotto casa

Un vero e proprio raid quello ai danni di un maresciallo dei carabinieri a Mesagne, un comune in provincia di Brindisi. L'auto del militare, in sosta nella zona periferica della città, è stata data alle fiamme intorno all'una di notte vicino alla sua abitazione. La visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza ha già permesso di accertare che il rogo è di origine dolosa, ma non si conoscono ancora le cause del gesto. Il maresciallo risiede a Mesagne, ma presta servizio presso la stazione di un altro Comune della provincia di Brindisi.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi per spegnere le fiamme che hanno danneggiato il mezzo, una Fiat Punto. Sul posto sono anche intervenute alcune pattuglie dei carabinieri di Mesagne e di San Vito dei Normanni, sempre nel Brindisino.

Non è, però, l'unico episodio del genere. Nelle ultime ore un caso simile è avvenuto anche in Sardegna, a Nuoro. L'auto di un carabiniere, una Peugeot 208, è stata data alle fiamme in via Asiago, dove era in sosta. Anche in questo caso l’incendio, appiccato durante la notte, sarebbe di natura dolosa. Sul posto, per spegnere le fiamme, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale del capoluogo sardo e sono in corso le indagini da parte della questura di Nuoro, guidata dal dirigente Silvio Esposito, per capire le cause del gesto, come si legge sul quotidiano on line "SardiniaPost".

Sull'episodio è intervenuto anche il presidente della Regione, Christian Solinas che ha dichiarato “Esprimo la solidarietà e la più sentita vicinanza, a nome mio e di tutta la giunta, al carabiniere e a tutti i militari dell’Arma in servizio a Nuoro, per il grave e vile attentato subìto.

La mia profonda gratitudine va a chi combatte in prima linea, senza sosta, ogni forma di criminalità per garantire la sicurezza ai sardi e il controllo del territorio in tutta l’Isola”.

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