Cartellone contro i matrimoni gay davanti alla chiesa: "Questa è la famiglia come Dio comanda"

In una parrocchia vicino Pordenone, il camion pubblicitario parcheggiato dal parroco davanti la Chiesa: "Vaticano, governo e scuole vogliono raccontarci una famiglia che non esiste"

Cartellone contro i matrimoni gay davanti alla chiesa: "Questa è la famiglia come Dio comanda"

Un messaggio chiaro, contro le famiglie gay, allargate e le unioni civili: la famiglia è una sola, quella con padre madre e possibilmente anche i figli. Don Alessadro Moro, nella sua parrocchia di Santa Maria Maggiore non sente storie e parcheggia un camion-vela davanti alla chiesa, dove ha fatto istallare un cartellone pubblicitario dal messaggio eloquente: "Questa è una famiglia come Dio comanda. Vaticano, Governo e scuole vogliono insegnarci il contrario". Sullo sfondo la foto di una famiglia naturale con due figli.

All'interno della piazza c'era una conferenza dove il principale oratore era lo stesso parroco. Il quale ha deciso spiegare ai parrocchiani i motivi della sua avversione ad un progetto portato avanti in quei giorni dall'Arcigay con le scuole della zona di Cordenons (Pordenone), un progetto anti-discriminazione che avrebbe coinvolto tutti i bambini del paese.

Come riporta leggo.it, ad ascoltare il prete erano in molti, giovani e genitori. "È evidente che l'obiettivo si è spostato - ha detto don Moro - dalla difesa degli omosessuali dalla discriminazione, alla sollecitazione a scegliere identità di genere come una determinante rispetto all'identità naturale. È giusto che la scuola deleghi ad Arcigay l'educazione sessuale dei vostri figli?». Dalla sala è partito un coro di "no"". "L'appello - ha concluso poi don Moro - è rivolto a genitori e insegnanti cattolici, perché non dicano "non sapevamo". Ora la responsabilità passa a voi".

A quel punto anche i genitori presenti in sala hanno voluto dire la loro contro la teoria gender: "È una teoria assurda che spaccia ideologie per dati scientifici. L'educazione, ormai, non compete più ai genitori - hanno attaccato - e tutto ciò porta a uno sperimentalismo sessuale precoce, al quale sono esposti i nostri figli".

Un'iniziativa, quella del parroco don Moro, che ha sollevato polemiche, ma ha anche ricevuto l'appoggio di molti dei

parrocchiani. La cosa certa è che il prete di Cordenons non ha paura dire a tutti quali sono le sue idee: anche quando questo richiedere enormi cartelloni pubblicitari esposti sulla piazza della sua chiesa.

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