Cronache

Case popolari in vendita a 17mila euro, arrestati

Tre persone in manette a Napoli con l'accusa di aver tentato di estorcere denaro a una famiglia per consentire loro di vivere in un alloggio popolare

Case popolari in vendita a 17mila euro, arrestati

Avevano occupato un alloggio delle case popolari e per cederlo a una famiglia avevano chiesto e incassato 17mila euro. Poi erano tornati alla carica, pressantemente, per chiedere altri 8mila euro. Ma questa volta, invece del denaro, hanno trovato i carabinieri che li hanno arrestati.

È accaduto nel quartiere di Pianura, a Napoli, dove sono finite in manette tre persone, una delle quali incensurata, ritenute dagli inquirenti vicine al clan camorristico del Pesce-Marfella. Che, adesso, devono rispondere dell’ipotesi di reato di tentata estorsione ai danni di una famiglia del posto.

La storia, come riferisce il Mattino, è iniziata quando (a novembre dello scorso anno) una donna che precedentemente occupava l’immobile, ha lasciato casa, restituendo le chiavi al Comune. La notizia era subito arrivata all’orecchio degli “intermediari” che hanno provveduto a occuparla prima e a piazzarla sul "mercato" poi. A gennaio, la trattativa con una famiglia di Napoli era andata a buon fine: in cambio di 17mila euro, quella casa sarebbe stata loro. I nuovi inquilini hanno consegnato il denaro a uno dei tre e hanno preso possesso dell’abitazione.

Ma la fame di denaro dei presunti intermediari dei clan non si era placata. Dopo qualche tempo, infatti, avevano avanzato un’ulteriore richiesta di denaro. Ottomila euro, questa volta, per poter continuare a vivere tranquillamente in quell’abitazione. Per convincerli a sganciare, gli inquilini “morosi” venivano letteralmente tartassati. Sarebbero stati accertati dagli inquirenti e denunciati proprio dalle vittime, numerosi episodi di intimidazione. Minacce, pedinamenti e persino l’attesa in strada, l’accerchiamento con i motorini, oltre a ripetute e moleste “bussate” al citofono e alla porta di casa, anche di notte.

Così, esasperata, la famiglia vessata ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri che, nelle scorse ore, ha stretto le manette ai polsi dei tre.

Ma le indagini sulle case popolari e i rapporti dei clan potrebbero essere solo all’inizio.

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