Caso Varani, il padre di Foffo: "Mio figlio non è gay. Quel video ricatto"

Caso Varani, il padre di Foffo: "Mio figlio non è gay. Quel video ricatto"

Torna a difendere il figlio e lo fa in un'intervista concessa al Messaggero. Valter Foffo è convinto che dietro il caso Varani ci sia più di quanto è stato raccontato fino ad ora e sostiene che il figlio, accusato per l'omicidio, non sia in realtà omosessuale, ma anzi vittima di un ricatto.

"Marco lo ricattava dopo aver girato un video di un rapporto sessuale con lui - spiega -. E lui era devastato dalla vergogna. Non ha mai detto che voleva uccidermi. La prima e l'ultima coltellata l'ha inferta Marco Prato. Io spero soltanto che esca la verità".

Manuel e Valter si sono incontrati in carcere a Regina Coeli e ora il padre assicura che il figlio non intendeva quello che ha detto, quando sosteneva di avere ucciso in una sorta di vendetta contro di lui e anche che un video, girato quando aveva avuto un rapporto sessuale con Prato, era alla base di un ricatto. Aveva accettato di vederlo, sostiene, solo "per cercare di convincerlo a cancellarlo".

Secondo Valter Fofo va rivisto anche quel dettaglio usciti alcuni giorni fa, secondo cui sua moglie avrebbe dato degli stracci

a Manuel la mattina dopo l'omicidio. "Daniela non ha aperto la porta", sostiene nell'intervista. E aggiunge che aveva le chiavi di casa. È entrato, "per prendere una bottiglia d'acqua". E la madre non l'ha nemmeno vista.

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