La Cassazione vieta al nonno stalker di vedere i nipoti

L'uomo si appostava in macchina nei luoghi frequentati dai nipoti. A fare decidere in questo modo i giudici il turbamento dei bambini

La Cassazione vieta al nonno stalker di vedere i nipoti

La Corte di Cassazione ha negato a un nonno "stalker" il diritto a mantenere rapporti coi suoi nipoti.

Nel 2016, i bambini avevano espresso la riluttanza a stare col nonno, a causa del suo comportamento inquietante e inopportuno, scaturito in "violenze non ben specificate". Un disagio che non permetteva ai nipoti di incontrare con serenità il padre della loro mamma. Tgcom24 rende noto che l'uomo era stato denunciato e poi sottoposto a un processo, al termine del quale era stato assolto.

Da quel momento, il nonno ha iniziato a seguire i nipoti, appostandosi con l'auto nei luoghi che frequentavano abitualmente. I genitori, scoperti i pedinamenti si erano rivolti al tribunale di Ancona, che aveva imposto all'uomo il divieto di incontrare i nipoti, negandogli "l'adozione di misure per consentirgli di incontrare i bambini".

Il caso è arrivato fino alla Cassazione, che ha confermato la sentenza del tribunale. Nonostante il codice civile disponga il diritto, per i nonni, "a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni", questo può essere valutato dal giudice, nel caso in cui ci si trovi di fronte a contestazioni da parte dei genitori. A prevalere deve essere esclusivamente l'interesse del minore, non quello del parente.

Nel caso in esame, il coinvolgimento del nonno "è stato escluso con ampia e congrua motivazione", dopo che gli ermellini hanno accertato la "riluttanza dei nipoti ad intrattenere relazioni con il nonno".

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